La multinazionale del traffico di droga: a bordo del cargo arrestati in 9 (di 7 nazionalità)
Il sequestro in mare aperto
▶DIECI TONNELLATE di hashish, con il marchio del cavallo rampante, sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza a 130 miglia a Sud-Est della Sicilia Orientale. Per circa 40 ore, le Fiamme gialle hanno seguito lo scafo battente bandiera olandese, in seguito all’abbordaggio hanno trovato la droga nascosta nelle celle frigo all’interno di sacchi di juta. Un carico da 20 milioni di euro, che venduto al dettaglio ne avrebbe fruttato 100 milioni. L’operazione inserita nella Libeccio International, attività investigativa condotta dalle autorità italiane, spagnole, francesi e inglesi, per il contrasto al traffico di stupefacenti. Lo scafo di circa 41 metri, già usato per i trasporti oceanici e di assistenza e soccorso in mare, è partito da Malta passando per Gibilterra con destinazione Alessandria d’Egitto. Dopo la sosta in Marocco e Algeria, dove sarebbe stata caricata la droga, la merce sarebbe dovuta finire a largo delle coste libiche di Tobruk, ma non si esclude la possibile rotta balcanica. In arresto sono finiti i 9 componenti dell’organizzazione criminale, composta dal capitano romeno, da un maltese, due ucraino, due egiziani, un olandese, un turco e un italiano, un siciliano ex agente della polizia penitenziaria.