“Populismo lebbroso” volano stracci tra Macron e Salvimaio
▶INREALTÀ
il presidente francese Emmanuel Macron non cita esplicitamente gli italiani. Ma riferendosi ai populisti e apostrofandoli con parole dure – e definendo il nazionalismo come “lebbra” che cresce “un po' ovunque, anche in un Paese in cui pensavamo che fosse impossibile vederla ricomparire” –, ecco che scatena un nuovo caso diplomatico. Per cui non tardano le reazioni dei due vicepremier: Matteo Salvini (“C'è chi parla e c'è chi fa, bacioni”) e Luigi Di Maio (“Sono parole offensive e fuori luogo”). E di altri fieri populisti, di casa proprio in Francia: “Macron vuole farci litigare con il mondo intero”, dice Marine Le Pen. “
“I nostri amici vicini – dichiara Macron, parlando a Quimper, in Bretagna – dicono le cose peggiori e ci abituiamo. Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza. In questi tempi difficili, vi chiedo di non rinunciare al vostro amore per l’Europa".
Gli amici vicini, ovvero i rappresentanti del governo italiano, non la prendono bene. "Macron ha detto che chi non accoglie è un populista lebbroso. Un signore, eh, caviale, champagne e signorilità – replica il ministro dell’Interno Salvini – Ma io lezioni di generosità da un Paese che ha l’esercito alla frontiera italiana non ne prendo. Se la Francia si prende dieci barconi dalla Libia, ne riparliamo". Con un riferimento anche calcistico: “Mi dispiace solo che la Francia abbia battuto il Perù ai Mondiali, mentre noi siamo a casa. Ma gli insulti di chiacchieroni come Saviano e Macron non mi toccano, c’è chi parla e c’è chi fa”.
Anche il ministro del Lavoro Di Maio, su Facebook, ribadisce: “Le parole di Macron sono offensive e fuori luogo. La vera lebbra è l'ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è". Infine anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, scrive su Twitter: “Se c'è un morbo che si è diffuso in Europa non è la 'la lebbra del populismo’ma la vomitevole ipocrisia di Macron, che affama l’Africa con politiche neocoloniali ma poi predica l’accoglienza indiscriminata tenendo le sue frontiere ben chiuse". Un clima quantomeno agitato, in attesa del vertice europeo sui migranti.