Ecco le commissioni gialloverdi Tanti neofiti e i due anti-euro
Lega e M5S si spartiscono le 28 presidenze. E il Carroccio nomina Bagnai e Borghi
Si sono spartiti tutto. Con i Cinque Stelle, il primo partito con i loro oltre 300 eletti, che si sono presi 17 presidenze, e la Lega che si è tenuta le restanti 11. E nel compulsare i nomi si legge la preoccupazione del M5S: accontentare qualcuno dei nuovi eletti e dei veterani, lasciati fuori dalle nomine di governo, per provare a calmare le acque agitate nei gruppi parlamentari. Ma a far parlare è soprattutto la nomina alle presidenze delle commissioni economiche di due leghisti e rinomati anti-euro Claudio Borghi e Alberto Bagnai. A cui alcuni analisti collegano il calo di quasi due punti della Borsa di Milano e l’aumento dello spread.
EFFETTI COLLATERALI delle nomine alle presidenze delle commissioni, con gli alleati di governo che si sono divisi le cariche in base alla regola dell’alternanza (chi ha preso una presidenza alla Camera ha ceduto quella omologa in Senato), con alcune eccezioni.
Poltrone importanti, come rimarca il senatore lucano del M5S Vito Petrocelli: “Il contratto di governo di per sé è una base, scarna su alcuni punti, quindi per noi il Parlamento e le commissioni saranno centrali”. E proprio Petrocelli, anima “rossa” del Movimento, noto anche per i suoi viaggi in delegazione con il Movimento a Mosca e in Venezuela, presiederà la commissione Esteri del Senato. E anche alla Camera la presidenza sarà grillina, con Marta Grande, deputata di Civitavecchia al secondo mandato, ex dissidente “silenziosa”. Una prima eccezione all’alternanza.
“Il Pd nelle commissioni Esteri ha messo tutti i big, a cominciare da Matteo Renzi, perché vuole bloccarci sulla politica estera” sospettano i 5Stelle. Ma conta sicuramente anche la commissione Bilancio, che a Montecitorio sarà presieduta dal leghista Claudio Borghi, mentre a Palazzo Madama verrà guidata dal grillino Daniele Pesco. A presiedere la Finanze di Montecitorio sarà invece la 5Stelle Carla Ruocco, tra i grandi esclusi dal governo. Non voleva invece un posto nell’esecutivo l’economista A lb er to Bagnai , presidente della Finanze in Senato per il Carroccio. Appena dopo la sua ele- zione, il docente universitario ha risposto su Twitter a chi gli attribuisce il tonfo della Borsa: “Consiglieremmo ai mercati di non insistere sulla narrativa ‘abbiamo paura degli euro-scettici’. Tutti sapevano che io e Borghi stavamo per essere nominati”. Altre le preoccupazioni per Nunzia Catalfo, prima firmataria del disegno di legge sul reddito di cittadinanza, neo-presidente della commissione Lavoro del Senato. Un risarcimento, per il mancato ingresso nel governo.
INVECE RACCONTANO che abbia tentennato prima di accettare la presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, Giulia Sarti. A febbraio aveva traballato parecchio per il caso delle mancate restituzioni. Ma l’hanno recuperata, anche per i suoi ottimi rapporti con il mondo dell’antimafia.
E il suo omologo in Senato sarà il leghista Andrea Ostellari, padovano, avvocato cassazionista, che ha celebrato così: “Questo è un giorno importante perché la Cassazione ha chiuso ogni procedimento contro Franco Birolo, il tabaccaio di Civè (Padova) indagato per essersi difeso contro una banda di rapinatori”. I 5Stelle invece fanno doppietta anche alle Politiche europee, con il tesoriere Sergio Battelli alla Camera ed Ettore Licheri, avvocato al primo mandato, a Palazzo Madama. E un altro neofita a 5Stelle è il senatore Pierpaolo Sileri, medico, eletto alla presidenza della commissione Salute. Ma nel M5S si è trovato spazio anche per un malpancista come Luigi Gallo, vicino a Roberto Fico, alla guida della commissione Cultura di Montecitorio. Infine il deputato leghista Alessandro Morelli, direttore di Radio Padania , presiederà la Trasporti. Lo volevano sottosegretario con delega alle Telecomunicazione: però avrà comunque un ruolo pesante, visto che la sua commissione si occuperà anche dei porti.
Risarcimenti
La grillina Ruocco andrà a presiedere le Finanze, il leghista Morelli ai Trasporti