Il Fatto Quotidiano

I bimbi messicani e la fata Melania

Texas La first lady visita i centri di detenzione, Trump è per la tolleranza zero

- » GIAMPIERO GRAMAGLIA

Melania Trump è la fata dei bambini migranti, in quest’America un po’ da incubo e un po’ da fiaba dei piccoli separati dai genitori alla frontiera, dove le mamme first ladies prevalgono sulla cattiva dagli occhi di ghiaccio Kristje Nielsen, la responsabi­le della sicurezza interna e della tolleranza zero.

Melania prima convince il marito a ‘metterci il cuore’, revocando la prassi di smembrare le famiglie all’ingresso negli Stati Uniti degli immigrati illegali; poi vola in Texas, in una struttura d’accoglienz­a di bambini al confine con il Messico, per rendersi conto di persona della situazione e per chiedere “che cosa posso fare per aiutare a ricongiung­ere i bambini con i loro genitori”. Rispetto a domenica, quando era uscita allo scoperto una prima volta, denunciand­o la separazion­e dei bambini dai familiari, la mossa della first lady, questa volta, pare condivisa, o almeno avallata, dal marito presidente. “Mia moglie, la first lady, è al confine perché è molto preoccupat­a, come lo siamo tutti”, dice Donald Trump a margine di una riunione di gabinetto alla Casa Bianca.

All’ordine del giorno, c’è pure la riforma dell’i m m igrazione, di cui si continua a discutere, ancora senza un’intesa, in Congresso. La situazione al confine con il Messico secondo Trump è stata “un grande caos e un problema per troppi anni”; e lo stallo in Congresso è colpa dei democratic­i.

IERI LA CAMERA ha respinto il testo di legge sull'immigrazio­ne presentato dall’area conservatr­ice dei repubblica­ni, che includeva il finanziame­nto per il muro alla frontiera, e sulla regolarizz­azione dei cosiddetti dreamers prevedeva soltanto un intervento temporaneo.

Stimolata dai media e messa in difficoltà dall’attivismo di Melania, Ivanka Trump, ‘prima figlia’ e consiglier­e del presidente, con competenza sulla politica della famiglia, sostiene che, dopo l'ordine che blocca le separazion­i, “è l’ora di focalizzar­si sul ricongiung­imento rapido e sicuro” di bambini e genitori che sono stati separati. Le interpreta­zioni sulla valenza dell’ordine restano contraddit­torie: c’è chi ritiene non sani le situazioni pregresse, ma riguardi solo nuovi casi.

Melania evita posizioni incendiari­e: pensa che “la legge dev’essere rispettata”: dice la sua portavoce Stephanie Grisham, rispondend­o a una domanda sulla politica di 'tolleranza zero' introdotta dall'Amministra­zione Trump. A chi evoca la storia da migran- te della first lady, una modella slovena, la Grisham ricorda che Melania entrò “l eg alm en te ” negli Usa “e pensa che tutti dovrebbero fare così”. Icone dello ‘show-biz’come Bruce Springstee­n e media di qualità come Time Magazine partecipan­o alla crociata dell’indignazio­ne contro la separazion­e dei bambini dai genitori. Timeci fa la copertina: una bimba si dispera in lacrime e il presidente la guarda corrucciat­o.

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LaPresse Melania Trump in Texas

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