“È incostituzionale” Lattanzi boccia il censimento Rom
▶DOPO LE POLE MICHE seguite alle dichiarazioni del ministro dell'Interno Salvini, che annunciava la volontà di schedare le popolazioni rom e sinti presenti in Italia, ieri sull'argomento è intervenuto il presidente della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi. A margine di un incontro avvenuto a Napoli il capo della Consulta ha infatti risposto a una domanda sull’incostituzionalità dell’eventuale censimento asserendo: “Qualunque discorso riguardi una collettività con una caratteristica comune che, soltanto per questa caratteristica comune, si pretende di differenziare, pensando a trattamenti particolari, a me sembra che non sia compatibile con l’articolo 3 della Costituzione”, concludendo che si ravvisano profili di incostituzionalità ogni qualvolta un gruppo viene trattato in maniera speciale in base all’etnia, religione, provenienza geografica o qualsiasi altro dato generico. Non si è fatta attendere la replica del leader leghista che ha poco dopo dichiarato: “L'unico mio interesse è sapere chi vive nei campi rom, se lavorano e pagano le tasse, se hanno le auto assicurate, se pagano le bollette, se mandano i figli a scuola e quanto denaro pubblico incassano. È costituzionale?”.