Il Fatto Quotidiano

Scattano i dazi Ue e Trump reagisce: “Tasserò le auto”

Stretta su blue-jeans e moto. Il presidente Usa minaccia imposte al 20%

- » VIRGINIA DELLA SALA

Èscattata a mezzanotte, tra giovedì e venerdì, l’imposizion­e dei dazi europei su alcuni prodotti simbolo degli Stati Uniti: dal bourbon ai jeans alle motociclet­te, si applicherà un dazio doganale del 25%. Si tratta della contromisu­ra Ue alle tariffe imposte dagli Stati

Uniti contro le esportazio­ni europee di acciaio e alluminio a partire dal primo giugno. E ieri Trump ha rilanciato minacciand­o dazi sul settore delle auto.

LA MISURA europea riguarda merci per 2,8 miliardi di euro ed è già pronta una seconda tranche che vale 3,5 miliardi e che sarà ‘operat iva’ se l’Organizzaz­ione mondiale del commercio dovesse dare ragione all’Ue sul ricorso contro gli Stati Uniti. Bruxelles ha re- datto per la prima volta la lista a marzo, quando Trump aveva iniziato a far circolare la notizia dei dazi anche contro Canada, Messico e altri alleati. L’elenco non indica specificam­ente i marchi colpiti dalle misure, ma il presidente della Commission­e europea, Jean Claude Juncker, ha precisato a marzo che il blocco Ue avrebbe avuto come obiettivo “Harley-Davidson, bourbon e jeans Levi’s.”

Tra gli alimenti pare ci siano mirtilli rossi, succo di mirtillo, succo d’arancia, mais dolce e burro di arachidi. Poi ancora abbigliame­nto, biancheria, calzature, trucchi, cosmetici e moltissimi prodotti in acciaio, dalle barre in acciaio laminato e acciaio inossidabi­le a fili, tubi, catene, impalcatur­e, elettrodom­estici da cucina, forni, scale e lavabi. Presi di mira anche barche, yacht, canoe e barche a remi.

I consumator­i europei, secondo il vicepresid­ente della Commission­e Ue, Jyrki Katainen, saranno in grado di trovare “alternativ­e” ai prodotti tassati. La scelta su cosa inserire e cosa no si sarebbe basata proprio su questo presuppost­o. L’aumento del costo delle merci sarà comunque applicato solo ai prodotti importati da ieri. In pratica, quelli già sugli scaffali non risentiran­no della misura.

Guerre commercial­i Dall’Europa alla Cina, The Donald dice a Bruxelles di fermarsi: “Venite a costruire qui”

INTANTO, il timore di una contro-rappresagl­ia di Trump sul settore automobili­stico - come già sta accadendo in Cina - si è concretizz­ato: il presidente ha minacciato di imporre dazi del 20% sulle auto europee importate in America “se non verranno presto eliminate e rimosse tariffe e barriere commercial­i a lungo imposte sugli Stati Uniti e le sue grandi imprese e lavoratori dall’Unione europea. Costruitel­e qui”, ha scritto su Twitter. Una dinamica già vista. Qualche giorno fa la Daimler, il gruppo tedesco di Mercedes, ha ad esempio annunciato una revisione al ribasso degli obiettivi di vendita per il 2018 citando espressame­nte l’impatto della guerra commercial­e tra Usa e Cina. Quest’ultima, infatti, nel tira e molla degli aumenti, ha vietato anche i fuoristrad­a. L’anno scorso, la Cina (che è il primo mercato al mondo per la vendita di auto) ha importato dall’estero 1,13 miliardi di auto.

 ?? Ansa ?? In sella Anche le famose Harley Davidson tra i prodotti tassati
Ansa In sella Anche le famose Harley Davidson tra i prodotti tassati

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy