“Messi non è Maradona e oggi il Paese sta anche peggio della Nazionale”
“Mano de Dios o no, Diego resta l’unico in grado di vincere le partite da solo”
“La mia Argentina sta peggio della Nazionale di calcio”. Horacio Verbitsky, grande scrittore e giornalista già oppositore del regime di Jorge Videla, autore nel 1995 del best seller internazionale Il Volo - Le rivelazioni di un militare pentito sulla fine dei des ap ar ec id os non ha molte speranze per Messi e compagni: “Solo Maradona era in grado di vincere da solo”. Disastro Mondiale (1-1 con l’Islanda e 0-3 con la Croazia). C’è ancora speranza battendo la Nigeria (che ieri ha sconfitto l’Islanda), ma lei non ci crede più? Aritmeticamente delle chance ci sono. Ma nessuno ha fiducia nella squadra. Un meme che gira con la foto del tecnico Jorge Sampaoli dice: “Non tutto è perduto”. E finisce con: “Resta da perdere con la Nigeria”. Come ha scritto la giornalista Angela Lerena sul mio sito El Cohete a la luna: “È la fine di un ciclo di successo senza successo”.
Il Lionel Messi dell’Argenti- na non è mai stato quello del Barcellona. Cosa gli manca?
Gli manca il Barcellona, che da Pep Guardiola in poi ha rivoluzionato il calcio mondiale. E ha di troppo la Afa, la Federazione calcio argentina, che è il più grande generatore di disastri, da quando Mauricio Macri (presidente della Repubblica dal 2015) e i suoi amici l’hanno presa per un terreno commerciale, con i loro propositi di trasformare istituzioni sociali come i club in società di investimento.
Cosa intende? D’altra parte il calcio va così in tutto il mondo, non crede?
Non succede in tutto il mondo. Ma solo in alcuni Paesi che si considerano il centro del mondo. In Argentina hanno una onorata tradizione come istituzioni di partecipazione sociale, dove si praticano sport amatoriali e attività ricreative gratuite, a cui la maggior parte della po- polazione non è disposta a rinunciare.
Proprio il 22 giugno, nel 1986, si giocò allo Stadio Azteca di Città del Messico una partita, Argentina-Inghilterra 2-1, che regalò il gol del secolo e la Mano de
Dios... Nostalgia? Neanche quella era una buona squadra, ma Diego Armando Maradona da solo era capace di vincere una partita.
Messi no? Maradona è irripetibile?
Il paragone non regge. Sono due grandissimi giocatori, ma dalla personalità molto differente.
L’Argentina sta come la sua Nazionale di calcio o le cose vanno meglio? L'Argentina sta peggio della Nazionale di calcio, come l'Italia e per ragioni simili. Con il calcio si soffre per un attimo. Con i governi che abbiamo non si fa altro che soffrire.
Restiamo in Italia, anzi in Vaticano: Jorge Mario Bergoglio è papa Francesco dal 2013. Lei che ne ha scritto spesso, che bilancio fa di questi anni di pontificato del tifoso del San Lorenzo de Almagro?
Buoni propositi in teoria, in pratica, opportunismo galoppante. Come cantava la vostra Mina: “Parole, parole, parole”.
Alla Camera è passata la legge pro-aborto, al Senato sarà più difficile. I diritti civili in Argentina a che punto stanno?
C’è un fortissimo movimento della società che spinge per il progresso, nonostante le posizioni reazionarie delle istituzioni. Il movimento delle donne è straordinario, è un femminismo popolare, con partecipazione della base sociale.
La sinistra tradizionale è in crisi in tutto il mondo, in Argentina come sta? Vede possibilità di riscatto?
In Argentina non c'è mai stata una sinistra tradizionale forte. Il fenomeno locale è il peronismo, che è in pieno processo di disgregazione, e di riorganizzazione sulla cui riuscita finale è bene sperare.
(traduzione di Alessia Grossi)
Non c’è più fiducia: resta da perdere con la Nigeria È la fine di un ciclo di successo senza successo