Il ministro Trenta: “Le accuse alle Ong? Ci vuole un processo”
LEONG tendono a portare i migranti verso l’Italia, il dubbio è che siano parte di un progetto": questa una delle dichiarazioni rilasciate dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta a “L’intervista” di Maria Latella sugli schermi di Sky Tg24. La ministra, incalzata dalla giornalista sulla possibilità che le Ong partecipino al traffico di esseri umani, ha poi risposto in termini più prudenti di quelli normalmente impiegati da alcuni suoi colleghi di governo: “Questo non possiamo affermarlo finché non c'è un processo”. Sempre in tema di immigrazione il ministro ha poi assicurato che l’Italia non sta praticando un “blocco navale” davanti alla Libia, quello che chiede Fratelli d’Italia con Giorgio Meloni, perché sarebbe “un atto di guerra”. E ha aggiunto: ”Le navi della Marina e della Guardia costiera, quando ci sarà bisogno, salveranno sempre un migrante in difficoltà”, ricordando di aver proposto la Marina, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza per il premio Nobel viste le numerose vite salvate dalle forze dell’ordine. E’ piaciuta a Debora Serracchiani del Pd perché ha riconosciuto il lavoro dei precedenti governi. Non alla Meloni che le chiede “il coraggio di cambiare”.