Il Fatto Quotidiano

Nessuna oliva cadrà dal martini e altre profezie sulla guerra civile

- » MARCO PALOMBI

C’è in questo confuso Paese un’arietta di guerra civile permanente che inizia a essere fastidiosa: che si parli di vaccini o scorte di polizia, misure di politica economica o immigrazio­ne, il tono del discorso è spesso l’anatema, occasional­mente l’insulto, sempre la rivendicat­a appartenen­za a un’Italia migliore. Niente di grave, per carità: nessuna oliva cadrà dal martini o, se preferite, nessun arrosticin­o dallo spiedino mentre i partigiani delle due parti vanno in vacanza in montagna. In Italia, si sa, ci conoscia- mo tutti. Una sola attitudine ci fa paura, quella di chi finge di paventare, mentre in realtà l’invoca, l’esercito straniero che disciplini i reprobi italiani: di esortazion­i simili, nei secoli, ne abbiamo conosciute molte e non ci hanno portato bene. Citiamo, a titolo di esempio, un editoriale di ieri su Repubblica:“La cosa che fa più paura ai nostri vicini è proprio il contagio populista. È questa ‘la lebbra’ di cui parla M a cr o n ”; “Ovunque, in Europa, la classe politica democratic­a si sta preparando alla resa dei conti con l’infe- zione ideologica che ha conquistat­o l’Italia. E mette da parte il guanto di velluto della diplomazia per impugnare il bastone della lotta politica”; “Il cordone sanitario che si sta stringendo contro l’infezione italiana...”. Come si debellano “le infezioni”, di che lacrime grondi e di che sangue “il cordone sanitario” lo abbiamo visto in Grecia: non è il caso, davvero. Comunque – e citiamo una grande firma di Repubblica, Massimo Bucchi – non c’è niente di cui essere sorpresi: “Da guerre intestine, giornali di merda”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy