Il Fatto Quotidiano

Le torture denunciate dall’Onu? Solo “retorica”

- » DANIELE ERLER

Nel suo viaggio a Tripoli, il ministro dell’I n t e rno Matteo Salvini ha visitato anche un centro d ’ a c c oglienza che è i n c o s t r uzione ed entro un mese accoglierà un migliaio di persone: “L’ho fatto per smontare tutta la retorica per la quale in Libia si tortura e si ledono i diritti civili”, ha detto. Peccato che in realtà di violazione di diritti umani si parla, nero su bianco, in un rapporto del segretario generale d el l ’ Onu António Guterres, trasmesso a metà febbraio al Consiglio di sicurezza. E poi acquisito anche dalla Procura internazio­nale dell’Aja che sta conducendo un’inchiesta sui crimini contro l’umanità commessi in Libia.

TORTURE, STUPRI e altre violenze contro i migranti sono state documentat­e dalle inchieste della missione internazio­nale dell’Onu (l’Unsmil): “I migranti – scrive Guterres nel suo rapporto – sono detenuti e torturati, soggetti a stupri e altre violenze sessuali, rapimenti per riscatto, estorsioni, lavori forzati e uccisioni”.

Gli inviati delle Nazioni unite hanno visitato i centri di accoglienz­a, documentan­do “un grave sovraffoll­amento e condizioni igieniche tre mende”. Guterres sottolinea nel suo dossier anche le colpe dei guardacost­e libici e il loro “comportame­nto violento e spregiudic­ato”. Come quando – si legge sempre nel rapporto – il 6 novembre 2017, durante un salvataggi­o in mare, hanno picchiato i migranti con una corda e li hanno minacciati puntando le armi da fuoco contro di loro.

Tutto questo non è la “r et or ic a” di cui parla Salvini, ma il contenuto di un documento già al l’attenzione della Procura dell’Aja, che ha per altro confermato l’apertura di un’inchiesta, ancora in una fase iniziale, sui crimini contro l’umanità commessi in Libia.

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