Non solo spie: avvelenata coppia insospettabile
Le analogie Come l’ex colonnello russo Skripal e la figlia Yulia: le vittime in condizioni critiche per una “sostanza sconosciuta”
Un nuovo presunto avvelenamento, una coppia di quarantenni in condizioni critiche, epicentro Salisbury. Il Regno Unito è di nuovo sotto una cappa di sospetti e paura per la sicurezza nazionale, e ci sono analogie con il caso Skripal, tanto che alle indagini collabora l'Antiterrorismo. È sabato mattina quando Dawn Sturgess si sente male nella sua abitazione di Muggleston Road, a Amesbury, cittadina a 13 chilometri da Salisbury, e viene portata all’ospedale distrettuale.
Alcune ore dopo viene ricoverato il compagno Charlie Rowley, con sintomi simili: i paramedici che lo soccorrono e lo caricano sull’ambulanza indossano già tute protettive.
ALL’INIZIO i sanitari pensano a una overdose di crack. Ma nelle prime ore di ieri la polizia comincia a parlare di “sostanza sconosciuta”, le condizioni della coppia vengono definite “critiche” e gli agenti transennano l’abitazione e i luoghi frequentati dalla coppia nelle ore precedenti al ricovero. Intanto tracce della “sostanza” vengono inviate a Porton Down, il laboratorio del governo specializzato in armi chimiche non lontano da Salisbury, e si diffonde il timore che a colpire sia stato, ancora, un agente nervino.
Un nuovo caso Skripal? Le autorità sono caute, ma le coincidenze sono evidenti. Solo quattro mesi fa, l’ex co- lonnello del servizio segreto militare russo passato agli inglesi era stato trovato, con la figlia Yulia, riverso su una panchina in un centro commerciale di Salisbury. Avvelenati dall'agente nervino Novichok. Allora, il governo inglese aveva accusato direttamente la Russia di Putin di tentato