La lunga scia del veleno russo in Inghilterra
La coppia intossicata da una partita di Novichok nella stessa zona dove furono colpiti gli Skripal
Adue giorni dall’u s ci t a della notizia, l’avvelenamento di una coppia di quarantenni cittadini britannici a Amesbury, nella stessa zona e quattro mesi dopo quello di Sergei e Yulia Skripal, apre l’inevitabile nuovo fronte nella guerra di propaganda fra Russia e Occidente.
Ieri il ministro degli Interni britannico Sajid Javid ha riferito gli ultimi sviluppi in Parlamento, puntando il dito sulla Russia e annunciando “consultazioni in corso con alleati e partner internazionali”. Come Donald Trump, che la prossima settimana sarà in visita ufficiale nel Regno Unito ma poi dovrebbe volare a Helsinki a incontrare Vladimir Putin.
“È GIUNTO IL MOMENTOche lo Stato Russo si faccia avanti per spiegare esattamente cosa è successo” ha tuonato Javid, aggiungendo: ‘ Non c’è nessuna spiegazione alternativa plausibile al fatto che la Russia sia responsabile”. E però non ci sono prove certe.
Per il momento Mosca, negando ogni responsabilità, ha ribadito la sua disponibilità ad una indagine congiunta, ma ha anche accusato i britannici di inquinare le acque e rifiutare senza ragione ogni cooperazione. È la linea avviata all’indomani del ritrovamento degli Skripal, quando la versione ufficiale era: sono stati colpiti nostri concittadini, noi siamo parte lesa ma le autorità britanniche ci tengono all’oscuro di informazioni vitali in violazione dei trattati di cooperazione internazionale.
Intanto ieri, dopo aver ottenuto i risultati dei test condotti nel sito governativo di Porton Down - che si trova proprio a metà fra Amesbury e Salisbury - la polizia ha reso noto che Charles Rowley e Dawn Sturgess, fra venerdì e sabato, sarebbero venuti in contatto con un oggetto contaminato dal Novichok.
NON CI SONO ANCORA conferme che il lotto sia lo stesso degli Skripal, e cioè se siano state vittime di un nuovo attacco o se siano entrati in contatto accidentale con tracce dello stesso nervino usato quattro mesi fa, che avrebbe tempi lenti di degradazione.
Gli investigatori sembrano propendere per questo secondo scenario, imbarazzante per governo e antiterrorismo britannici: se il “contatto” è avvenuto a Salisbury, significherebbe che mesi di decontaminazione di ampie aree della città non sono stati sufficienti. E suonano un po’ ridondanti le parole del portavoce di Theresa May, che ha rassicurato la popolazione:“Le autorità sanitarie hanno chiarito che il rischio di contaminazione è basso, e che i luoghi coinvolti nel caso Skripal sono stati decontaminati”. E gli altri, quelli frequentanti dagli attentatori?
Ora sembra inevitabile una nuova escalation diplomatica, con la differenza che il Regno Unito non può minacciare, come 4 mesi fa, ritorsioni sulla Coppa del Mondo di calcio, che per il momento è il grande successo d’immagine su cui Putin puntava.
E il governo britannico si trova nella difficile posizione di gestire uno scontro ai massimi livelli, mentre tutto il paese sogna il momento in cui il capitano della nazionale solleverà la coppa del Mondo. Ricevuta dal Presidente della Fifa, con a fianco Vladimir Putin.