Magliette rosse in piazza e sul Web Ma la Lega fa il solito controcanto
Zagrebelsky pro-migranti. Meloni sfotte: “Mi manca il Rolex”
Si è tinta di rosso, ieri, l’Italia dell’accoglienza, che ha aderito all’iniziativa del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti. Il prete aveva infatti chiesto a chiunque volesse lottare contro “l’emorragia di umanità che è in corso nel nostro Paese” di manifestarlo indossando indumenti rossi, lo stesso colore con cui le madri migranti vestono i propri bambini prima di partire, in modo che siano ben visibili ai soccorritori in caso di naufragio.
I PROMOTORI dell’iniziativa (Libera, Legambiente, Arci, Anpi e il giornalista Francesco Viviano) hanno organizzato flash mob in tutta Italia. Il fondatore di Libera, a Roma, ha chiesto perdono ai migranti e criticato non solo chi vuole chiudere le porte a chi scappa dalle guerre e dalla disperazione, ma anche l’Europa che non può essere solo delle ban- che, ma deve anche noccuparsi dei migranti. Ciotti ha infine concluso incoraggiando tutti a trasformare la propria indignazione in aiuto concreto nei confronti dei meno fortunati e dicendo che “l’emigrazione non è reato, ma speranza”. Non ha mancato di farsi sentire il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ridicolizzan- do su Facebook l’iniziativa: “Peccato, in casa non ho trovato neanche una maglietta rossa...”. “Gliela porto io al Viminale”, ha ribattuto don Ciotti. Quella di Salvini non è stata l’unica reazione social. Se, infatti, a postare foto in maglietta rossa sono stati in tanti, fra cui Gustavo Zagrebelsky, Roberto Saviano, il deputato M5S “fichiano” Luigi Gallo e il segretario del Pd Maurizio Martina c’è anche chi si è attirato le ironie feroci del web: Gad Lerner, più che per la t-shirt, si è fatto notare per il Rolex al polso. Giorgia Meloni si è messa la maglietta e ha scritto: “Mi mancano solo un Rolex e un attico a New York”. Anche Salvini non ha perso l’occasione per commentare. Il giornalista ha replicato: “L’ho comprato nel ‘92. Tranquillo, costa meno dei suoi numerosi cambi d’abito quotidiani”.
CRITICHE anche ai giornalisti di RaiNews che hanno aderito all’appello da parte del deputato leghista Alessandro Morelli: “Vergognosi”. E sempre un leghista, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti, è intervenuto sul tweet (poi rimosso) del Consolato Usa di Firenze in favore delle magliette rosse: “Sorridiamo di fronte a una mano, forse troppo giovane e inesperta, che ha ritwittato, un po’ ingenuamente probabilmente, un messaggio politico evidentemente partigiano. Rassicuriamo tutti: i nostri rapporti con gli Usa non sono mai stati così buoni”.