Tunisia: “Nessun estremista sui barconi. La notizia è falsa”
Smentito l’allarme di Salvini
LEAUTORITÀ di Tunisi hanno smentito ieri la presenza di potenziali terroristi tra i migranti in procinto di partire per l’Italia. Il portavoce della Guardia nazionale tunisina, Houssem Jebabli, ha dichiarato che nessuno di loro è sospettato di legami con gruppi jihadisti: “Non c'era alcun progetto terrorista contro l’Italia in questo tentativo di immigrazione clandestina, volevano fuggire dalla Tunisia alla ricerca di una vita migliore, come gli altri migranti”, ha spiegato l’ufficiale in una intervista radiofonica. La notizia - diffusa inizialmente da fonti tunisine - era stata rilanciata in Italia dal ministro dell’interno Matteo Salvini: “Le autorità tunisine hanno fermato 9 estremisti islamici (di eta compresa tra i 21 e i 39 anni) che tentavano di imbarcarsi su un gommone per raggiungere l’Italia, attraverso il Mediterraneo” aveva scritto il ministro su Twitter.
Non è la prima dichiarazione del titolare del Viminale dove si avanzano sospetti sui flussi provenienti dal nordafrica. Già a giugno, pochi giorni dopo il giuramento, Salvini aveva accusato la Tunisia di essere il punto di partenza di flussi di migranti in parte composti da “galeotti”. Era seguita la protesta dura delle autorità del paese, che avevano sottolineato “il profondo stupore per le dichiarazioni del ministro degli Interni italiano sul dossier immigrazione”.