Il Fatto Quotidiano

Calcio in tv La triste sorte dei vecchi abbonati che non meritano gli sconti

- BEATRICE CARRILLO STEFANIA PIRRI PATRIZIA DE RUBERTIS MAURO CHOSTRI VIVIANA VIVARELLI

L’analisi di Travaglio sul derby dei cretini è stata lucida ed efficace e ha ricordato responsabi­lità precise a coloro che ora si stracciano le vesti. Magari le comprendes­se appieno anche il nostro sindaco Luigi De Magistris che, pur di guadagnare l’interesse mediatico, è disposto a sfornare affermazio­ni spaventose nella loro sostanza. Definisce Napoli città dell’ac c oglienza e la offre come porto sicuro, continuand­o a usarla come uno strumento finalizzat­o a distrugger­e i rapporti istituzion­ali che meritano rispetto sempre e comunque, a prescinder­e dal colore politico di chi li rappresent­a. Napoli, città dell’accoglienz­a si presenta caotica e sporca, fiera della sua disorganiz­zazione, quasi fosse un prestigios­o distintivo e non il fallimento di un progetto che aveva alimentato speranze ed energie prima di trasformar­si ne ll ’ ultima occasione politica di chi ha contribuit­o a ridare corpo a vecchi vizi, ma non ha promosso nuove virtù. Nelle notti della movida napoletana trionfa in tutto il suo splendore l’illegalità, che è ormai la cifra rappresent­ativa della città. Occupazion­e abusiva di suolo pubblico, vendita di alcolici in vetro dopo gli orari consentiti, sosta di automobili e motorini, assembrame­nto di giovani con gravi rischi per la sicurezza e l’incolumità personale dominano il territorio n e ll ’ assenza totale della polizia municipale preposta, secondo la recente ordinanza anti-movida, a esercitare controlli di natura amministra­tiva.

Di giorno lo sfascio è totale, periferie abbandonat­e, trasporti inesistent­i, caos generale. Ma il nostro sindaco si riempie la bocca dei trionfi del turismo, inveisce contro il debito ingiusto che non è altro che la giusta punizione per il suo falso in bilancio e alimenta dinamiche che fagocitano la città. Io aspetto sempre una personale analisi politica di Travaglio che rappresent­i quella che Giorgio Bocca avrebbe definito “napoletani­tà” DA STORICAabb­onata al cinema Sky ho deciso quest’anno, in vista del Campionato di SerieAe della Champions League, di fare un regalo a mio marito e aggiungere alla mia offerta il Calcio dopo aver sentito della promozione sconti su Dazn. Ma quando ho provato a farlo, ho scoperto che questi sconti sono solo per i nuovi clienti e che a noi “veterane” toccherebb­e disdire il nostro contratto e farne un altro per usufruire dei nuovi prezzi al ribasso. Di fronte a questa scelta di marketing mi sorge spontaneo chiedermi se Sky pur di avere nuovi clienti abbia deciso di fare a meno dei vecchi. GENTILE STEFANIA, la “rivoluzion­e” che quest’anno ha colpito il calcio italiano, non renderà né economicis­simo né sempliciss­imo ai tifosi riuscire a destreggia­rsi fra le varie piattaform­e. Se fino alla scorso anno con un solo abbonament­o si poteva vedere tutta la serie A su Sky e le 8 principali squadre su Mediaset Premium, il 18 agosto per assistere a Chievo - Juventus (ore 18) bisognerà sottoscriv­ere un doppio abbonament­o alle due società che si sono spartite i diritti televisivi: Sky e Dazn. La prima trasmetter­à 7 gare; la seconda – che appartiene alla Perform Group – le restanti tre. Nelle scorse settimane è stato già raggiunto un accordo che consente ai clienti del gruppo di Murdoch di non sottoscriv­ere un abbonament­o separato, ma di acquistare a condizioni dedicate i ticket Dazn: 7,99 euro al mese contro 9,99 euro (ma ci sono anche offerte a 3 e 9 mesi). Peccato che, a tre giorni dall’inizio del campionato, ancora non si sappia se i clienti Sky possano vedere la partita trasmessa da Dazn sulla tv, visto che l’app di Dazn non è ancora disponibil­e su Sky Q (la piattaform­a per usufruire dei contenuti Sky su più dispositiv­i). Va meglio agli abbonati Mediaset Premium che, rimasti orfani del complice e che ci sta portando velocement­e verso il baratro economico e sociale da cui sarà molto difficile uscire.

Sull’Aquarius l’Europa mostra tutte le sue debolezze

La vicenda della nave “Aquarius”, che vaga per il Mediterran­eo con 141 migranti a bordo e non riesce a trovare un porto “sicuro” che la accolga è la prova plastica non solo calcio, possono vedere gratuitame­nte le tre partite a settimana di Dazn. A rimetterci sono i vecchi clienti Sky. Per loro non ci sono offerte promoziona­li nel caso si voglia aggiungere un nuovo pacchetto. Per ottenere lo sconto dovrebbero fare richiesta di disdetta ed essere così ricontatta­ti dalla società. Che punta a ingraziars­i sono gli orfani di Mediaset, i fan di Cristiano Ronaldo e nuovi tifosi per rientrare dei milioni spesi per acquistare i diritti tv. L’obiettivo di Sky è chiaro: raggiunger­e 7 milioni di abbonati dai 4,7 di fine 2017, che sborserann­o per un anno 49,90 euro sottoscriv­endo un abbonament­o Calcio e Sport. Ma attenzione: salvo disdetta, dal tredicesim­o mese si pagheranno 63,80 euro. Diventando ormai un vecchio abbonato non più da coccolare. del fallimento dell’illusione di un’Europa unita, nella quale i vari Paesi che la compongono invece di collaborar­e sono capaci solo di rimpallars­i i problemi senza cercare di trovare insieme una soluzione degna di questo nome.

Ma anche, il Vecchio Continente, sta confessand­o al Mondo che i suoi “alti ideali” di giustizia, solidariet­à, fratellanz­a, sempre sbandierat­i, anche con troppa enfasi, come elemento di superiorit­à culturale, sono solo ed esclusivam­ente chiacchier­e al vento per coprire la propria colpevole avidità.

Se si volgono le spalle a chi fugge da inferni che anche noi, anzi, soprattutt­o noi, abbiamo creato, se si preferisce vedere cadaveri di bambini affogati piuttosto che accoglierl­i, ebbene, ammettiamo che i secoli sono passati invano, e noi europei siamo rimasti i “predatori” di sempre. L’Italia è un Paese neutrale. Non dovrebbe fare guerra a nessuno e in più ha già un esercito profession­ista. Non ha bisogno di reintrodur­re il servizio militare obbligator­io e spende in armi fin troppo, impelagand­osi in guerre che non ci spetterebb­ero. Vista invece la quantità di cataclismi vedrei invece molto bene potenziare la Protezione Civile e far fare alcune settimane obbligator­ie ai giovani maschi fino a una certa età (come volontarie per le donne), non per imparare a marciare e a sparare, ma per essere in grado di aiutare gli altri quando c’è bisogno. Allo stesso servizio manderei quei minori tra i 14 e i 18 anni che non possono essere puniti per la loro minore età ma si sono comportati male a scuola o fuori. Credo che a servizi di pronto soccorso o simili dovrebbero essere addestrati tutti.

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Ansa Da Sky a Dazn Rivoluzion­e per i diritti delle partire

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