Il Fatto Quotidiano

I Benetton e la grigliata di Ferragosto “La festa in villa non è stata rovinata”

A 24 ore dal disastro, in una delle sue ville a Cortina d’Ampezzo la famiglia ha organizzat­o un pranzo a base di pesce per 90 persone

- ▶ GIARELLI E TAGLIABUE

Il disastro di Genova non ha fermato le feste in casa Benetton. Tutt’altro: a 24 ore di tempo dal crollo del Ponte Morandi – gestito tramite Autostrade da Atlantia, di cui gli industrial­i veneti sono i principali azionisti – la famiglia al completo si è ritrovata con amici e parenti nella villa di Cortina d’Ampezzo di proprietà di Giuliana per un pranzo di Ferragosto e, assicura un testimone, “la tragedia non ha rovinato la festa”.

L’EVENTO, come anticipato ieri da La Verità, è ormai una tradizione di famiglia, perché da più di vent’anni ogni 15 agosto gli imprendito­ri dei maglioni colorati riuniscono nel parco della villa decine di persone. E anche q ue st ’ anno, nonostante si stesse ancora scavando tra le macerie del ponte e il conto dei morti saliva di ora in ora, i Benetton hanno ospitato una novantina di invitati, quasi tutte persone di famiglia o colleghi imprendito­ri soprattutt­o dell’area di Treviso: “I politici non li vogliono mai là”, spiegano ancora da Cortina. Tutti in piedi per un aperitivo, poi seduti (e serviti) a godersi il menù di pesce – un risotto e il branzino in forno – e un dolce, senza rinunciare al vino e ai brindisi.

Il catering è firmato dal ristorante “Da Celeste” di Venegazzù, in provincia di Treviso, locale storico della zona ed esperto in servizi di gala, con clienti prestigios­i quali la Mostra del Cinema di Venezia, il Premio Campiello, Dolce e Gabbana e George Clooney. Il costo totale del pranzo in villa Benetton è stato di circa 8.000 euro, cifra più che contenuta per questo tipo di riceviment­i se si considera che per ciascun commensale il costo è stato inferiore a 90 euro.

Per quanto dalla festa assicurino che sia stato “un pranzo normale”, in cui gli ospiti “sono andati tutti via presto”, è difficile associare l’immagine dell’evento di ferragosto con il “fortissimo choc”,“il silenzio” e“la ritrosia” della famiglia raccontati ieri dal Corriere della Sera.

Sempre ieri, nel giorno del lutto nazionale, i Benetton hanno poi espresso il loro “profondo dolore” per la tra- gedia di Genova, manifestan­do “concreta vicinanza” alle vittime e limitandos­i a confermare l’evento di Ferragosto (presentato ora come una “riunione commemorat­iva” per Carlo Benetton, morto il 10 luglio scorso) tramite una velina anonima all’agenzia di stampa Ansa.

Da Cortina garantisco­no che il pranzo era stato organizzat­o da tempo. Pare che la conferma ufficiale sia arrivata proprio dopo la scomparsa di Carlo, un lutto – che si unisce a quello per la morte di Fioravante Bertagnin, marito di Giuliana, l’8 febbraio – per cui quest’anno la fami- glia ha scelto di ridurre gli inviti, escludendo anche qualche amico abituale.

LE CIRCOSTANZ­E

private non hanno comunque indotto la famiglia a rinunciare alla tradizione, né tantomeno la disdetta è arrivata dopo i fatti di Genova, argomento di discussion­e tra una portata e l’altra. Tutto liscio, come da volontà di Rosa Carniato in Benetton, che voleva sempre vedere riuniti a tavola i figli – Giuliana, Luciano, Gilberto e un tempo anche Carlo – per il pranzo di Ferragosto.

Cornice del raffinato riceviment­o è stata una delle ville più eleganti di Cortina, a due passi dalla zona chic della Spiga e dal Golf Club della Perla delle Dolomiti. L’appuntamen­to era fissato per mezzogiorn­o e gli ospiti sono arrivati in perfetto orario. La tragedia di Genova, invece, sembrava lontana anni luce. Altro che 24 ore.

Il cin cin con gli amici Mentre si contavano i morti, gli industrial­i non rinunciava­no al riceviment­o

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Ansa ReunionLa famiglia Benetton al quarantenn­ale del Gruppo

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