CRESCE UN UNICO PARTITO: QUELLO DELLE “OPINIONI PERSONALI” DI FICO
“IO I PORTI NON LI CHIUDEREI. Dell’immigrazione bisogna parlare con intelligenza e cuore”. ROBERTO FICO, 5STELLE, PRESIDENTE DELLA CAMERA (In risposta al divieto di sbarco degli immigrati dalla nave Diciotti ordinato da Matteo Salvini)
“SONO D’ACCORDISSIMO con Salvini “. DANILO TONINELLI, 5STELLE, MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
I LETTORI più anziani ricorderanno certamente la vecchia Dc, un agglomerato di correnti, l’una contro l’altre armatema pronte a ritrovare l’unità al momento della formazione dei governi e delle conseguenti spartizioni. C’erano i morotei e la sinistra di Base, costantemente alla ricerca di “nuovi equilibri” con il Pci. C’erano quelli di Forze Nuove, attenti al dialogo con i sindacati. Sparsi qua e là c’erano gli amici della Confindustria. C’era infine il corpaccione doroteo che saldamente piazzato al centro del partito dirigeva le operazioni. Non sempre le cose andavano lisce e allora i capataz si riunivano in una villa alla Camilluccia da cui, in genere, uscivano a notte inoltrata con l’aria stremata ma soddisfatta del gatto col sorcio in bocca. Venendo ai giorni nostri e immaginando una qualche analogia tra il vecchio agglomerato democristiano e il nuovo condominio M5S è lecito chiedersi in quale Camilluccia modello Rousseau troveranno la loro sintesi i grillini di lotta e di governo. Posto che, per esempio sull’immigrazione l’antitesi tra Fico e Toninelli più che sulla Rete appare scolpita sulla pietra. Si dirà che Toninelli non è un ministro bensì l’eco Cinquestelle di Salvini. Con il quale infatti gli capita di non trovarsi d’accordo (anzi d’accordissimo) solo quando dal Viminale si scordano di avvertirlo. Per il resto, l’accorgimento escogitato da Luigi Di Maio per sopire e troncare i contrasti di vedute nel MoVimento consiste in due parole magiche (e molto dc): “opinioni personali”. Lo ha perfino detto di Beppe Grillo quando l’Elevato rispolverò l’ipotesi di un referendum sull’euro. Non è quindi uno scandalo che la medesima sorte possa capitare a Fico. Di questo passo, e annunciandosi una ripresa autunnale densa di incognite, la corrente pentastellata delle opinioni personali potrebbe ingrossarsi senza per questo danneggiare troppo le decisioni del governo guidato da Giuseppe Conte. Il quale, le sue opinioni personali evita persino di pensarle, nel timore di disturbare Salvini.
PS. Apprendiamo che, sempre sul caso della Diciotti, Gianfranco Micciché, presidente forzista dell’Assemblea regionale siciliana ha inviato il seguente tweet a Salvini: “Non sei razzista: sei solo stronzo”. Ecco un esempio di come un’opinione personale possa diventare una coalizione.