LA SETTIMANA INCOM
Bocciati
NON MANCANO SOLO LE VOCALI Dazn, la nuova piattaforma con cui si vogliono/possono/devono vedere i match di serie A, ha esordito malerrimo con uno streaming zoppicante che non ha consentito ai tifosi di vedere bene la prima partita di campionato. I tifosi si sono consolati con i fermo immagine di Diletta Leotta (piena di vocali). Lo spot sulle difficoltà di pronuncia non ha portato bene (più che indicibile, invedibile nel senso letterale).
MARY, DON’T WEEP
Scrive il Messaggero che secondo riviste e siti di Gossip “Tina Cipollari avrebbe posto un aut aut a Maria De Filippi”: o lei o Giorgio Manetti. La signora, chiunque sia, non sarebbe più disposta ad accettare costui in trasmissione perché sarebbe “interessato solo alla visibilità del ruolo, e non realmente alla ricerca dell'amore”. Che gente c’è in giro, signora mia.
AMBO LE MAN PER LO DOLOR MI MORSI
A Firenze, mentre l’Italia piange i morti di Genova e i vivi della Diciotti, l’ex premier nonché ex segretario del Pd si dà alla docufiction (che sarà la nuova ippica?). Con lui, in the name of Costy (la Costituzione) c’è anche Roberto Benigni. Chi trova un amico Presta un tesoro. Ugolino, purtroppo era Conte.
N.c. AGITATO, NON MESCOLATO
Attenzione, questa è una notizia: James Bond (ma che siete matti?) nel prossimo film potrebbe morire. E comunque Bond 25 potrebbe slittare al 2020. L’addio del regista Danny Boyle ha rimesso in discussione un sacco di cose, perfino la presenza del muscoloso (troppo?) Daniel Craig. Promuovendo Spectre (anno 2015) aveva detto: “Preferirei rompermi un polso piuttosto che rifare Bond”. Poi ci avrebbe ripensato ma si parla già di possibili sostituti: Idris Elba o Tom Hardy. Pierce tu che sei uomo di polso, torna. È una supplica.
Promossi A LITTLE PLAYER
La scomparsa di Aretha Franklin ha causato guai ad alcune, soi disant, colleghe. Madonna, per dire, è stata criticata ferocemente ("Madonna ha fatto un tributo ad Aretha parlando di Madonna"). E dopo l’esibizione di Giusy Ferreri che ha improvvisato “Think” e “I say a little prayer”, Cheryl Porter, cantante americana e vocal coach da anni residente in Italia, ha pubblicato su Facebook un video in cui definisce la performance della nostra (sic) cantante “un grande insulto alla memoria” della regina del soul recentemente scomparsa. “Spero che voi capiate la gravità di questo insulto, perché qualcuno deve assumer- si la responsabilità per il futuro della educazione musicale delle persone in questo paese. Questa è mancanza di rispetto” per la musica, “mancanza di preparazione. Ci sono una marea di talenti in questo paese, tantissimi. Però non li vediamo. Con tutti i cantanti che ci sono, proprio la peggiore per rappresentare la migliore”. Cheryl, tutti i sensi della nostra riconoscenza.