Il Fatto Quotidiano

Ora l’Onu ispeziona il razzismo in Italia

L’Alto commissari­o Bachelet denuncia “violenze sugli stranieri” e blocco dei porti

- A. MASS.

Sorvegliat­i speciali per motivi di razzismo. L’Onu invierà in Italia, e in Austria, i suoi funzionari per valutare il “forte incremento di atti di violenza e razzismo contro migranti, persone di discendenz­a africana e Rom”. L’Alto commissari­o Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet, in occasione del 39esimo congresso Onu sui diritti umani, ieri a Ginevra, ha usato parole durissime verso l’Italia e il governo in carica. “Il governo italiano – ha dichiarato Bachelet – ha negato l'ingresso alle navi di soccorso delle Ong. Questo atteggiame­nto politico, e altri sviluppi recenti, hanno conseguenz­e devastanti per molte persone già vulnerabil­i”.

E ANCORA: “I migranti in Libia continuano a essere esposti al pericolo d’essere uccisi, della privazione della libertà, torture, violenze sessuali, lavoro forzato, estorsione e sfruttamen­to. È indegno di qualsiasi stato inviare intenziona­lmente uomini, donne e bambini ad affrontare tali rischi. Ho accolto con favore il recente riconoscim­ento, da parte della Commission­e europea, in base al quale la Libia non è un luogo sicuro per il ritorno. E sebbene il numero di migranti che attraversa­no il Mediterran­eo sia diminuito, il tasso di mortalità è stato, nei primi sei mesi di q ue st ’ anno, più alto di prima”.

“Non c'è un allarme razzismo in Italia, i numeri smen- tiscono tutto questo”, replica il vicepremie­r Matteo Salvini. I numeri – forniti dallo stesso Viminale – raccontano però un recente incremento delle violenze a danno di stranieri ed extracomun­itari. Il raffronto tra il primo semestre del 2017 e quello del 2018, infatti, vede innalzarsi il numero delle vittime immigrate per parecchi reati gravi. Raddoppiat­i i reati di strage (da 4 a 8), nei primi sei mesi del 2018 si contano 6 vittime extracomun­itarie. Nello stesso periodo del 2017 la cifra era pari a zero. Omicidi volontari: su 172 vittime, nel primo semestre del 2017, gli stranieri erano 21 e gli extracomun­itari 16. Quest’anno – mentre il numero delle vittime scende a 156 – gli stranieri ammazzati sono ben 37 e gli extracomun­itari salgono a 28. Con una crescita, per questi ultimi, che va dal 9,3 al 17,9 per cento. I tentati omicidi diminuisco­no in termini generali – da 564 a 516 – ma vedono crescere le vittime straniere da 133 a 156 (si passa dal 23,5 al 30 per cento) e calare quelle extracomun­itarie – da 113 a 100 – con una percentual­e che resta pressoché stabile (dal 20 al 19,3 per cento). Diminuisco­no anche i casi di lesioni dolose – da 29.218 a 25.792 – ma la percentual­e di vittime straniere ed extracomun­itarie (anche se in termini assoluti diminuisce) resta grosso modo la stessa passando dal 5,1 al 6 per cento per le prime e dal 14,9 al 14 per le seconde. Nonostante il crollo degli sbarchi – l’Onu conteggia il 41% di ingressi in meno, rispetto allo scorso anno, tra Grecia, Italia e Spagna – secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite, di appena una settimana fa, attraversa­ndo il mare dalla Libia il numero delle vittime è salito da una ogni 42, nel 2017, a una ogni 18.

SALVINI non intende prestare il fianco alle critiche dell’Onu. E alle accuse risponde con al- tre accuse. Annunciand­o che intende rivedere i contributi dell’Italia: “Ragionerem­o con gli alleati sull'utilità di continuare a spendere questi 100 milioni di euro per finanziare sprechi, mangerie ruberie a un organismo che vorrebbe venire a dare lezioni agli italiani e poi ha paesi che praticano la tortura, la pena di morte la sevizia l’infibulazi­one, il carcere a vita per gli omosessual­i. Invece di mandare gli ispettori in Italia, fossi un dirigente dell’Onu avrei mezzo mondo in cui mandarli”. Il ministro dell’Interno rivendica il ruolo dell’Italia nell’accoglienz­a di questi ultimi anni: “Ha accolto 700 mila immigrati, molti dei quali clandestin­i, e non ha mai ricevuto collaboraz­ione dagli altri Paesi europei. Non accettiamo lezioni da nessuno, tantomeno dall’Onu che si conferma prevenuta, inutilment­e costosa e disinforma­ta”.

Incremento degli atti ostili ad africani e Rom, indegno esporre le persone a torture

MICHELLE BACHELET Ragionerem­o sull’utilità di spendere 100 milioni di euro per finanziare ruberie di chi ci dà lezioni MATTEO SALVINI I reati

Dal 2017 al 2018 sono aumentati i fatti di sangue in danno di stranieri extracomun­itari

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