Più burocrazia per gli stranieri: sciopero delle lezioni
▶IL COMUNE di Lodi, con sindaco leghista, modifica il regolamento per l’accesso alle prestazioni agevolate e scoppia la protesta di centinaia di genitori stranieri che, da qualche giorno, non mandano più a scuola i figli. Protestano anche Pd e 5 Stelle. Il M5S ha presentato ricorso per l’annullamento delle modifiche. Ma la Lega fa muro: dal governatore lombardo Attilio Fontana (“tutti rispettino la legalità”); all’assessore lombardo al Territorio, Pietro Foroni (“gravissimo che un’associazione islamica entri in politica”), al senatore lodigiano Luigi Augussori (“grave una protesta sulla pelle dei bambini”). Il nuovo testo chiede agli extracomunitari di produrre, anche in caso di assenza di redditi o beni immobili, una certificazione data dal- la autorità dello Stato estero, con traduzione in italiano valida legalmente. Obbligo che crea problemi: non tutti gli Stati sono pronti a rilasciare la certificazione. Così i genitori non vengono ammessi alle agevolazioni e si sono visti recapitare fino a 700 euro di retta da pagare. Costi insostenibili. Da qui lo sciopero delle lezioni per 130 bimbi.