Il “Suspirium” di Thom Yorke per Guadagnino
▶QUELLOCHE
ancora mancava al frontman dei Radiohead era la possibilità di sconfinare nell’immensa prateria creativa del format colonna sonora, un’estensione dei progetti solisti e delle collaborazioni con l’élite della musica elettronica. Il remake di Suspiria di Luca Guadagnino è l’occasione per esprimersi a 360 gradi, con un tema centrale riproposto in coda al film e circa novanta minuti di composizioni ad hoc, con un grande utilizzo di sintetizzatori e bassi. Ci sono due vere e proprie forma-canzone: il singolo Suspirium e Unmade, un piccolo gioiello piano-voce. 25 tracce dense e inquietanti, per coprire due ore e mezza di film. Yorke inizia ufficialmente la corsa per raggiungere il sodale Johnny Greenwood, ormai ricercatissimo compositore della sonorizzazione cinematografica. L’artista ha voluto presentare alla stampa l’album – in uscita il 26 ottobre – nella scuola di danza di Annamaria Bruno a Milano, in una suggestiva location con candele, specchi e un fumo spettrale.