Dispiace constatare quanta
confusione regni al vertice dell’Anas che è un’azienda importante e un bene dello Stato. Anas sostiene che nel bilancio approvato dall’azionista Fs l’ammortamento della rete stradale è fissato al 2032. Vero. Non è vero, però, che lo stesso bilancio non abbia tenuto conto dell’allungamento della concessione al 2052. Nella parte riguardante il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 risulta una riduzione di 1 miliardo e 596 milioni per di più retrodatata al primo gennaio 2016 in relazione alla svalutazione patrimoniale non più rinviabile.
Tale riduzione è compensata con un importo, guarda caso, quasi identico (1 miliardo e 590 milioni) basato proprio sul presupposto dell’allungamento ventennale della concessione. Il prolungamento, però, non è nei poteri dell’Anas, spetta eventualmente al ministero dei Trasporti.
Anas nel suo bilancio lo dà probabile all’80%, ma anche chi non è esperto sa che la redazione di un bilancio si basa su due aspetti imprescindibili: la certezza e la prudenza. Se forse si può ritenere prudente ipotizzare all’80% l’allungamento della concessione, nel bilancio Anas manca l’aspetto della certezza. E senza certezze un bilancio non si approva. Anas dice che il Mit era a conoscenza dei contenuti del bilancio e li ha addirittura condivisi.
Ma perché allora lo stesso ministero ha inviato a Fs e Anas la lettera che il Fatto ha pubblicato con cui li invitava a rinviare la data di approvazione? E ora lo stipendio: così come la racconta Anas sembra che l’ad e direttore Armani si sia dovuto sacrificare rinunciando alla carica di presidente.
Ma trasformarsi il contratto facendolo diventare a tempo indeterminato e aumentarsi lo stipendio fino a 400 mila euro, a un livello di almeno 160 mila euro superiore al limite imposto dalla legge Madia per i manager pubblici, è un sacrificio? Suvvia. E già che ci siamo: dal momento che l’Anas è un’azienda pubblica, perché Armani non decide di rendere ufficialmente pubblico il suo stipendio e quello dei dirigenti? Infine, Anas mi rimprovera di aver usato il termine “fusione” per il matrimonio Fs-Anas e poi nella stessa nota qualche riga più sotto lo usa lei. Decidetevi.