Autostrade chiede ai dipendenti di devolvere parte dello stipendio per le vittime del ponte Morandi
La letteraToninelli: “Ignobile”. La replica: “Iniziativa spontanea dei lavoratori”
Autostrade per l’Italia ha chiesto ai propri dipendenti se volessero donare parte del proprio stipendio per le famiglie delle vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova. A riportare la notizia in questi termini, ieri mattina, sia Libero che La Verità. Il responsabile delle risorse umane, Carlo Parisi, ha infatti firmato una lettera inviata a tutti i dipendenti, con il seguente testo: “Cari colleghi, coloro che volessero devolvere volontariamente il valore di una o più ore di lavoro a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del crollo del ponte Morandi, dovranno compilare il modulo qui di seguito riportato”.
Nel pomeriggio, il ministro dei trasporti e delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha twittato: “È incredibile leggere di Autostrade che chiede ai suoi dipendenti di devolvere parte dello stipendio per risarcire le vittime di Genova. Scaricare i costi del disastro sui la- voratori è semplicemente ignobile”. Autostrade ha poi fatto sapere che “come aveva già chiaramente annunciato in un comunicato stampa del 13 settembre, la raccolta di fondi promossa a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del ponte Morandi è un'iniziativa spontanea di alcuni dipendenti, nata dalla loro sensibilità ...che la società ha deciso semplice- mente di sostenere e supportare e che si realizza su base esclusivamente volontaria... e che non ha e non potrebbe mai avere nulla a che fare né con i contributi per le primissime necessità che la società ha già versato agli abitanti e ai commercianti della Zona Rossa, né con il piano di interventi per Genova dal valore di 500 milioni di euro. Dispiace molto constatare come anche iniziative così nobili possano essere oggetto di strumentalizzazioni fondate su notizie false e tendenziose".