Il Fatto Quotidiano

Sisma, il commissari­o e l’ingegnere “vaticano”

Ruffini, in pole per la ricostruzi­one in Centro Italia, piace a Lega e Diocesi

- » PIERFRANCE­SCO CURZI

“Al momento non posso confermare alcun incarico, tantomeno la nomina a Commissari­o straordina­rio alla Ricostruzi­one post-terremoto nel Centro Italia. So che sta girando il mio nome, ma nessuno mi ha cercato”. Gianfranco Ruffini, laureato in Ingegneria edile all’Università di Ancona nel 1986 e originario di Tolentino, sembra cadere dalle nuvole. Eppure secondo le indiscrezi­oni raccolte dal Fatto sarebbe lui il prescelto per diventare la figura di riferiment­o del governo nel “cratere”, a due anni dalle scosse. Ruffini è marchigian­o e le Marche sono, delle quattro, la regione con la maggior percentual­e di territorio colpito. Un uomo di scienza, un accademico, tuttavia molto vicino alle autorità religiose del suo territorio, già all’opera durante il sisma del ‘97. Lui stesso ha già ricoperto un incarico importante all’interno dell’attuale ricostruzi­one post-sisma: responsabi­le del patrimonio culturale e monumental­e della Chiesa nell’area marchigian­a. Negli ultimi due anni l’ingegner Ruffini, dotato di una straordina­ria e costosa squadra di tecnici, ha rimesso in piedi il patrimonio artistico distrutto o lesionato dal terremoto, come la celebre Abbadia di Fiastra. Gianfranco Ruffini è stato consulente della Diocesi di Macerata per i Beni culturali e l’Edilizia di Culto, per i Padri Agostinian­i del santuario di san Nicola, a Tolentino, e della Fondazione Giustinian­i. Soprattutt­o, Gianfranco Ruffini ha svolto l’incarico commission­ato dal ‘Comitato per il Grande Giubileo del 2000’ per redigere il Programma operativo dell’evento planetario di inizio millennio. Nel 2008 Ruf- fini era finito tra gli indagati per il rogo del teatro Vaccaj di Tolentino, poi ricostruit­o e re-inaugurato il 10 settembre scorso. Una brutta pagina da cui però è uscito pulito con un’assoluzion­e.

LA PATERNITÀ della candidatur­a di Gianfranco Ruffini alla guida della ricostruzi­one post-sisma (al posto di Paola De Micheli, scaduta ormai tre settimane fa) è della Lega e si gioca all’interno di un gioco di sottili equilibri politici con i partner di governo. A spingere Ruffini sarebbe il senatore Paolo Arrigoni, responsabi­le della Lega nelle Marche: “Dobbiamo fare in fretta - spiega Arrigoni dalla festa del Carroccio di Ascoli Piceno, che oggi tratterà proprio di sisma con gli amministra­tori leghisti del territorio -, un nome va trovato al più presto, in accordo con il Movimento 5 Stelle. Su Ruffini non posso dire nulla, non lo conosco neppure di persona. Una

Il curriculum

Già consulente per l’edilizia di culto, ha lavorato anche per il Giubileo del 2000

cosa è certa, il Commissari­o non sarà un politico o un amministra­tore di partito (esclusa dunque la candidatur­a del sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, ndr ), ma un tecnico esperto della materia”. Alla festa della Lega era stato chiamato anche il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci: “Mi aveva cercato proprio Arrigoni, poi non si è fatto più sentire – ammette Petrucci –. So che la nomina spetta a loro, dai 5Stelle nessun segnale. Facciano loro, basta che il Commissari­o arrivi in fretta e ci porti via tutte le macerie”.

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Ansa Due anni fa Il terremoto che ha colpito il Centro Italia

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