Il Fatto Quotidiano

Ma mi faccia il piacere

- » MARCO TRAVAGLIO

Il Bomba. “Da piccolo volevo fare il giornalist­a, poi il giornalaio, ma pure il camionista e in alcuni momenti il papa”(Matteo Renzi, Maurizio Costanzo Show, Canale5, 4.10). Poi purtroppo ha fatto il politico.

Mimetismo molesto. “Ringrazio la polizia municipale che oggi ha fermato due donne travestite da mimi che molestavan­o turisti e passanti. Sono state segnalate alla Questura per il decreto di es pu ls io ne . Avanti così. #sicurezza #firenze” (Dario Nardella, sindaco Pd di Firenze, Twitter, 6.10). Resta da sgominare un pirla travestito da sindaco di sinistra che molesta un'intera città.

Il legislator­e. “Non c’è modo migliore di onorare le donne mettendo una mignotta in quota rosa (sulla nomina di Micaela Biancofior­e, FI, a sottosegre­tario del governo Berlusconi, ndr)”. “Dolce e Gabbana chiusi ‘per indignazio­ne’. Ma si può sempre entrare dal retro”. “In un Paese serio Vladimir Luxuria va in galera, non in Parlamento”. “Quando ti chiamano ‘ricchione’ o rispondi ‘a puttan e mammt’o vai a piangere dalla maestra. Se fai la seconda cosa, sei ricchione davvero” (Enrico Esposito, appena nominato da Luigi Di Maio vicecapo dell'ufficio legislativ­o del ministero dello Sviluppo Economico, Twitter, 2013-2016). Chissà che belle leggi scriverà adesso.

Piazzale Croseto. “Sia chiara una cosa. Dobbiamo reagire, indignarci, batterci, denunciarl­i, resistere fino alle estreme conseguenz­e, e se sarà il caso appenderli per i piedi. Mai più fascisti” (Maurizio Crosetti, giornalist­a di Repubblica, Twitter, 13.10). Fortuna che non ci arriva.

Lotta continua.“Perchè l'Italia che deve commemorar­e, che sta commemoran­do, gli ottant'anni dalle leggi razziste, inclina al razzismo e applaude e di fa gli autoritrat­ti coi razzisti al governo?” (Adriano Sofri, Il Foglio , 8.10). Forse perchè un condannato per omicidio dà lezioni di vita in prima pagina sui giornali.

Taxi Driver.“L'ex deputata pd Paola Bragantini diventa tassista” (Corriere della sera, 11.10). Lì almeno sa dove va.

Banal Grande. “Attenti alle parole che scuotono i mercati. Serve responsabi­lità. Il bilancio sia sano, come diceva Cicerone”(Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente FI del Senato, Corriere della sera, 12.10). E copriti bene ché fa freddo, come diceva mia nonna.

Vergogna

l'è morta. “Le imprese: ‘Al posto dei pensionati nessuna valanga di giovani assunti’”.“Se il buongiorno si vede dal mattino, ‘quota 100’ deluderà: al posto dei nuovi pensionati non arriverà una valanga di giovani assunti. Lo dicono le valutazion­i di esperti esterni all’Esecutivi, ma anche molti esponenti del mondo dell’impresa e dell’industria” (Roberto Giovannini e Sandra Riccio, La Stampa, 12.10). A parte i compliment­i ai nostri illuminati imprendito­ri, che sono impliciti, la soluzione è chiara: l’età pensionabi­le non va accorciata, ma allungata almeno fino a 100 anni. Se poi uno muore prima, gli eredi pagano la multa.

Cazzullate. “Grillo e Di Maio non sono gli unici ad additare i giornali come nemici del popolo. Lo stesso fanno Trump ed Erdogan”(Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 12.10). Per la verità lo facevano anche B. e Renzi, e chi veniva additato perdeva pure il lavoro. Ma tranquilli, di Cazzullo non s’è mai lamentato nessuno. In fondo a destra. “Carlo Calenda è sicuro che non ci sia affatto da stare allegri... Lo scrive nella pagina più dura e preoccupat­a del suo libro Orizzonti selvaggi, in uscita oggi per Feltri- nelli. Un libro che descrive un Paese, l’Italia, ‘fragile e confuso’... con un governo espression­e di due partiti che ‘vogliono demolire la democrazia liberale’... Nella sinistra Calenda è sempre stato un personaggi­o scomodo”(Sergio Rizzo, Repubblica, 11.10). Soprattutt­o quando stava in Confindust­ria, alla Ferrari, in Italia Futura con Montezemol­o e in Scelta Civica con Monti. Scomodissi­mo. Nella sinistra. Colpa di Virginia. “Nella strage dei pedoni Roma è maglia nera. Più vittime che a Torino e Milano insieme” ( La Stampa,

9.10). Forse perchè ha molti più abitanti di Torino e Milano insieme? Il titolo della settimana/1. “Anche i grillini si abbuffano alla buvette” (Renato Farina, Libero , 11.10). Scandaloso: pare che mangino pranzo e, si sospetta, pure cena.

Il titolo della settimana/2. “La castrazion­e chimica conquista le donne e il Pd” (Renato Mannheimer, il Giornale, 8.10). Golosoni. Il titolo della settimana/3.“Com’è (diventata) triste Torino” ( Venerdì di Repubblica, 12.10). É da quando non c’è più quell’allegrone di Fassino.

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