Il Fatto Quotidiano

In pessimo Stato Sociale

Il celebre critico musicale Paolo Isotta commenta il cambio nella giuria del popolare talent show di Sky: “Il loro pubblico è in gran parte una massa di diseredati senza istruzione”

- » PAOLO ISOTTA

Il mondo della cosiddetta “controcult­ura giovanile” è agitato da una diatriba che si trasforma in diaspora. Il gruppo indie-rock Lo Stato Sociale ha partecipat­o al Festival di Sanremo con la canzone Una vita in vacanza; indi uno dei membri, Lodo Guenzi, entre- rà in X Factor 2018 in qualità di giurato, insieme con Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Fedez, dopo l’esclusione di Asia Argento. Le due partecipaz­ioni “h a nn o per molti svilito il precedente percorso di denuncia sociale, rappresent­ativo dell’anima undergroun­d”.

Esordisco con una digression­e. La faccenda di Asia Argento (che io non toccherei con la punta di un dito) e dell’ex adolescent­e suo accusatore si sintetizza in due massime. La prima è evangelica: chi di spada ferisce di spada ferisce. La seconda è del diritto romano: ove vi sia la par causa turpitudin­is, ossia le ragioni dei contendent­i siano parimenti turpi, la legge si rifiuta di intervenir­e. La band bolognese è fatta di ragazzi simpatici e carini, che non si tagliano i capelli come i calciatori e i portatori di pizze a domicilio e forse addirittur­a si lavano. Cantano graziose canzoncine su melodie insignific­anti e concetti blandament­e banali ammantati di filosofia da Baci Perugina.

CHE IL LORO comportame­nto ultimo possa segnare un abbassamen­to della tensione di “denuncia sociale” è un fatto interno a un mondo affatto chiuso: dall’esterno le sfumature sono difficili da percepire, come le sottilissi­me dispute dei teologi sulla natura del Padre e del Figlio e sulla “precession­e ipostatica” narrate da Gibbon, in modo tuttora insuperato, nella Storia della decadenza e caduta dell’Impero romano. Che sono fra i casi di massimo abbassamen­to del pensiero conosciuti dalla storia. Peraltro, quando potevano, costoro si mandavano reciprocam­ente al rogo.

Questi signorini, e i loro colleghi giudici di X Factor, fanno parte di un ambiente omogeneo all’estremo di che si collocano i per me ripugnanti 99 Posse, per i quali la liberazion­e degli oppressi consi- sterebbe nell’anello nel naso e i sacrifici umani in onore di Moloch, e Piero Pelù. Della stessa razza era Pino Daniele, oggi divinizzat­o, che stonava e storpiava la lingua napoletana della quale pretendeva di essere espression­e, e i varî Bennato e Montecorvi­no. Propugnano la rivoluzion­e e ci fanno i soldi. Che ci facciano i soldi, è giusto, visto che trovano chi glieli dà.

Il loro pubblico è in gran parte una massa di diseredati che possiede un’istruzione al di sotto della prima elementare di sessant’anni fa. Sono sottopagat­i, sfruttati, vivono in spav e n t o s i q u a r t i eri-ghetto. Quando lavorano, sono in quello stato che marxianame­nte si chiama alienazion­e. Pensate agli operatori dei call center o a quelli che confeziona­no i pacchi di Amazon: un contadino del Medio Evo aveva uno stato assai migliore. Ma, ecco il punto: le canzoni di costoro sono, sempre marxianame­nte, un oppio, che prende il posto, in quanto ta- le, della religione, da loro (eventualme­nte) sostituita con le cartomanti televisive. Bastano, appagandol­i, a esaurire e ottundere ogni autentica spinta di rivendicaz­ione alla giustizia sociale.

Il plusvalore, insegna sempre Marx, aumenta progressiv­amente, i ricchi, sempre meno, si fanno sempre più ricchi, i poveri, sempre più, si fanno sempre più poveri. In realtà le “bande” rock sono uno strumento della (in)civiltà capitalist­ica. Non sono così ingenuo da credere che il mondo del capitale abbia scientemen­te costruito il progetto, né che i suoi strumenti ne siano consapevol­i. Altra legge della storia è l’eterogenes­i dei fini. Così le masse dei diseredati, oltre a essere sempre più povere, sono sempre meno libere. Per essere liberi, cittadini e non sudditi, occorre conoscere. La Rivolu

zione francese, che poi mise capo ad inenarrabi­li atrocità, venne dapprima fatta da borghesi che avevano letto sì l’utopista comunista Rousseau (del quale non so quanto possa dirsi che fosse intelligen­te), ma Hélvetius, Voltaire e Montesquie­u; molti di loro conoscevan­o i classici latini e greci. Quale rivoluzion­e potranno fare Lo Stato Sociale e gli altri? Nel loro filmino Niente di speciale, proclamano: “Ogni volta che scegli, tu scegli il tipo di schiavo che non sarai”. Il ritratto della realtà effettuale è: “Ogni volta che non scegli, tu scegli il tipo di schiavo che sarai”. Al loro pubblico è lasciata solo la possibilit­à di non scegliere.

STRONCATUR­E SENZA PIETÀ “Questi signorini fanno parte dell’ambiente dei ripugnanti 99 Posse, di Piero Pelù e dello stonato Pino Daniele”

GIUDIZIO TECNICO “Cantano graziose canzoni su melodie insignific­anti e concetti banali ammantati di filosofia da Baci Perugina”

“NIENTE DI SPECIALE” LO STATO SOCIALE Potrà capitarti di bere Ma non annegherai Ogni volta che scegli, tu scegli il tipo di schiavo che non sarai

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 ??  ?? Prima dell’addio Asia Argento con Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Fedez LaPresse
Prima dell’addio Asia Argento con Manuel Agnelli, Mara Maionchi e Fedez LaPresse
 ??  ?? Nuovo giudice Lodo Guenzi, cantante de Lo Stato Sociale, 32 anni, subenterà in corsa al posto di Asia Argento
Nuovo giudice Lodo Guenzi, cantante de Lo Stato Sociale, 32 anni, subenterà in corsa al posto di Asia Argento

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