Il Fatto Quotidiano

San CR7 martire patrono d’Italia

- » PAOLO ZILIANI

Erano 9 amici al bar. Che volevano cambiare, se non il mondo, almeno il comune senso del pudore (e dell’etica). E fare chiarezza sul pasticciac­cio brutto di Cristiano Ronaldo. Ieri siamo riusciti a sorprender­li tutti riuniti al Bar dello Sport: Mario Mattioli di Rai Sport, Massimo Caputi caporedatt­ore de Il Messaggero, Claudio Albanese responsabi­le comunicazi­one Juventus, Andrea Monti direttore della Gazzetta, Xavier Jacobelli direttore di Tuttosport, Ivan Zazzaroni direttore del Cor riere dello Sport, Fabio Caressa di Sky Sport, Giuseppe Cruciani di Radio 24 e Giampiero Mughini opinionist­a Rai e Mediaset. Questa la trascrizio­ne della nostra intercetta­zione ambientale.

Cruciani: “… è ridicolo. Cioè, lei va nella stanza, lui ci prova, poi viene stuprata analmente senza che lei possa opporre resistenza? Secondo voi è possibile che Ronaldo, 10 anni fa, stupri una ragazza analmente perché lei non vuole, non oppone resistenza, non riesce a districars­i, non riesce a mandarlo a fare in culo? Boh ragazzi, non è Tyson, eh?”.

Zazzaroni :“Non sarà Tyson, ma io in prima pagina l’ho chiamato

CRSEX. E il titolo della foto era: un vero macho!”.

Monti:“Calma ragazzi! Qui han- no riaperto l’inchiesta e alla Nike si sono detti preoccupat­i per queste inquietant­i accuse”. Che sulla Gazzetta ho fatto diventare infamanti accuse, mi sembra meglio no?”.

Mughini: “Ma di cosa parliamo! Non è uno stupro, che è una parola precisa: è un rapporto sessuale non consenzien­te”.

Mattioli: “E dico di più. Magari non una profession­ista, ma come chiamare una ragazza che dopo una serata a ballare, scherzare e bere accetta alle 3 del mattino di salire in camera con te?”.

Mattioli: “Nella fattispeci­e la signora all’epoca aveva 24 anni ed era ballerina ed indossatri­ce. Non era uscita dal convento la mattina”.

Jacobelli: “Io ho titolato in pri- ma: Più forte del fango!”.

Zazzaroni: “Io: Cristiano in croce!”.

Albanese: “Bravi. In linea col comunicato in cui dicevamo che Ronaldo ha dimostrato la sua grande profession­alità e serietà e le vicende assertivam­ente risalenti a quasi 10 anni fa non modificano questa opinione”.

Caressa: “Io al club ho fatto il termometro sulla situazione Ronaldo in Italia e mi sono inventato un 37 gradi. Temperatur­a non altissima, corrispond­e alla vita che viviamo tutti noi al bar, un interesse relativo. A me interessa più parlare di questa Juventus inarrestab­ile”.

Mattioli: “E piantiamol­a di fare i farisei. Continuo a chiedere a voi, menti illuminate, come giudicate queste signore attualment­e di 34, 52 e 54 anni, ovvero le ultime vittime di violenze che se ne ricordano dopo rispettiva­mente 10, 28 e 32 anni passati in depression­e?”.

Caputi: “Tra l’altro, che ce ne importa? Il vero vincitore della giornata è comunque Cristiano Ronaldo: mentre gioca e segna arriva la notizia che le prove riguardant­i la denuncia di stupro sono andate perse!”.

Tutti: “Per CR7! Hip hip: urrà!”. (segue brindisi)

N.b. In neretto le citazioni testuali.

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Sotto accusa Cristiano Ronaldo Ansa

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