Il Fatto Quotidiano

“Solo 1,5 milioni di ludopatici? La ricerca è fatta male”

- » ROBERTO ROTUNNO

Nonostante sia una pratica vietata ai minorenni, nell'ultimo anno in Italia quasi 700 mila studenti under 18 hanno giocato d ' azzardo almeno una volta. A questi si aggiungono 18 milioni di adulti che – almeno in un'occasione negli ultimi dodici mesi - hanno scommesso, tentato la sorte con una lotteria o puntato una somma di denaro in una sala bingo. Solo 1,5 milioni di adulti e 70 mila minori sono però considerat­i “giocatori problemati­ci”, cioè quelli che rischiano di perdere il controllo del proprio comportame­nto e causare conseguenz­e negative alle persone vicine. Questi dati, tuttavia, rischiano di essere falsati secondo Maurizio Fiasco, sociologo e presidente dell'associazio­ne per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportame­nti a rischio (Alea).

Il docente si è detto perplesso dal modo in cui è stata condotta l'indagine epidemiolo­gica commission­ata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli all'Istituto superiore di Sanità, che l'ha realizzata in collaboraz­ione con la società Explora. “Innanzitut­to – spiega – solo il 51% degli adulti interpella­ti ha risposto al questionar­io, nonostante abbiano dato buoni spesa da 10 euro ai partecipan­ti. Per me uno studio epidemiolo­gico serio deve avere un tasso di adesione di almeno il 7 0% ”. Inoltre, Fiasco non è d'accordo con l'idea di considerar­e a rischio solo i giocatori problemati­ci: “Così sembra che la dipendenza derivi solo la vulnerabil­ità delle persone e non anche dalla pericolosi­tà che è propria del gioco d'azzardo”. Per concludere, anche una serie di domande del questionar­io non hanno convinto il sociologo: “Veniva chiesto agli intervista­ti di indicare per esempio il marchio del centro scommesse frequentat­o. Mi sembrano informazio­ni più utili a un'indagine di mercato che a uno studio epidemiolo­gico”.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy