Il Fatto Quotidiano

Agrigento, tutti sul carro del “Capitano”: il boom della Lega al sud del Sud

Il Carroccio di moda in tutta la Sicilia: 4 mila tessere in poche settimane

- » ALAN DAVID SCIFO

Consiglier­i leghisti, circoli della Lega pieni, simpatizza­nti che inneggiano a Salvini leader e migliaia di tessere stipulate in meno di due mesi. Non siamo dalle parti del Po, ma ad Agrigento, nel sud del Sud. Qui, nella provincia che ha per punto estremo l’isola di Lampedusa, più vicina all’Africa che all’Italia, la testa di Garibaldi ha lasciato il posto alla miniatura di Alberto da Giussano.

D’ACCORDO, non si chiama più Lega Nord, non è più – sulla carta – il partito che disprezzav­a i terùn, oggi – dicono da queste parti – è tutta un’altra storia: “Salvini è riuscito a invertire la tendenza – spiega Nuccia Palermo, primo consiglier­e leghista di Agrigento –. Oggi a dargli fiducia è l’intero Paese perché lui è un leader che si impegna a passare dalle parole ai fatti senza tradire le promesse elettorali. Questo è un buon biglietto da visita per dimenticar­e un passato che non appartenev­a in pieno al leader di oggi che oggi invece ci rappresent­a”.

È proprio in questa figura di leader che si riconoscon­o molte persone che hanno deciso di cambiare casacca: da Favara, Comune amministra­to dal Movimento 5 Stelle, dove è stato appena inaugurato il nuovo circolo della Lega, a Licata, dove il candidato sindaco salviniano Annalisa Tardino, sconfitta alle ultime elezioni, ha aperto un circolo tutto nuovo per coinvolger­e i simpatizza­nti della provincia, sempre più numerosi.

La Lega sbarca anche a Ribera, dove ad aderire è l’ex assessore della giunta di destra di Carmelo Pace – poi fatto fuori dopo un rimpasto – e con lui anche Gaetano Montalbano, ex consiglier­e che un tempo appoggiava in Regione il presidente di sinistra Rosario Crocetta, che oggi ha invece abbracciat­o il partito di Salvini perché – dichiara – “per la prima volta tanta gente, me compreso, è orgogliosa del partito oggi al governo. Salvini è riuscito con il suo carattere a far rispettare l’Italia anche all’estero, l’ha fatta tornare al centro dello scacchiere europeo e internazio­nale. A- desso ci rispettano”.

In una sola settimana sono stati creati ben cinque circoli. Il trend è simile in tutta la Sicilia: 4 mila tessere sono andate in fumo in poche settimane, tanto che i coordinato­ri hanno dovuto fare già una nuova richiesta.

ARCHIVIATA la fase dei circoli con il marchio “Noi con Salvini”, quello cui oggi aderiscono è percepito come un partito nuovo che Matteo Salvini ha affidato a Stefano Candiani, da maggio commissari­o della Lega in Sicilia: “Con lui parte la fase 2 – spiega il coordinato­re Fabio Cantarella – Lui è riuscito a far arrivare in Umbria il partito dal 2 al 23 per cento. Noi non accettiamo i vecchi politici che vogliono transitare al nostro partito – continua – nonostante dall’Assemblea regionale siciliana sono state tante le richieste. Da settembre abbiamo aperto i tesseramen­ti, ma al congresso che si terrà il prossimo anno voterà chi ha già due tessere e dimostra una militanza concreta”.

A pochi mesi dalle elezio- ni europee, la Lega riparte quindi dal sud del Sud, da Agrigento il regno che una volta era di Angelino Alfano.

 ?? Ansa ?? L’uomo del “capitano” Stefano Candiani, da maggio commissari­o della Lega in Sicilia
Ansa L’uomo del “capitano” Stefano Candiani, da maggio commissari­o della Lega in Sicilia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy