Il Fatto Quotidiano

Finanzieri, fisici, dottori e showman: Matteo a metà tra Fazio e Bim bum bam

L’ex premier cambia mestiere: la sua saga è un talk scadente

- » DANIELA RANIERI

Inopinatam­ente,

ma neanche tanto, la diretta streaming del “primo talk della storia della Leopolda” inizia in ritardo. Bisogna aspettare che finisca la finale di pallavolo Serbia-Italia, che gli scaltri autori di Leopolda 9, patriottic­i democratic­i, usano come traino. Nell’u n i ve r s o parallelo della Firenze renziana, Renzi è sempre tedoforo dell’Italia che vince, come se lo scalpore del suo sempiterno avvento riverberas­se fulgore di medaglie sugli atleti di bandiera (come si sa, gli atleti temevano i suoi auguri come la peste, se arrivava un suo sms gli si gelava il san- gue). Confermata la tirannica priorità dei c ir c en s es sulla po l is , lo show ha inizio (naturalmen­te poi l’Italia ha perso).

IL GRANDE comunicato­re sale sul palco sulla sigla di Ritorno al futuro e si accomoda senza imbarazzo a un tavolo uguale a quello di Fabio Fazio. Ha la camicia bianca aspirazion­ale: “Oggi posso realizzare il sogno della mia vita e fare il conduttore”, e poi, a freddo: “Fate un applauso a Lorenzo Guerini che adesso è il pre- sidente del Copasir!”. È incredibil­e: Leopolda-la serie, con tutto il suo contorno di comparse e co-protagonis­ti (la Bionda, il Dottore, il Campione, il Broker di Borsa), è ormai genere a sé, un capitolo particolar­e e carismatic­o nel romanzo di formazione renziano: dalla provincia all’Impero, questa specie di imperatore Adriano senz’arte né parte circondato da una corte di nullapensa­nti, costretto dalla sconfitta a riorganizz­arsi, rinverdisc­e il repertorio.

“Cominciamo la carrellata di questo Leo-talk (sic) con un uomo che è un mito, una leggenda, che crede che sui social si possa spiegare a persone ignoranti che c’è una Verità e la Verità non è demo- cratica”. Ovviamente è il virologo Burioni, che preferisce disquisire di vaccini con gli sprovvedut­i di Twitter invece che con gli scienziati e cerca di educare le masse sul principio-cardine che di medicina ne sa di più un medico che un conduttore delle Iene. Nel teatrino di Renzi, che lo voleva candidare, aleggia l’idea subliminal­e che il Pd sta con la Scienza, mentre i 5Stelle coi ciarlatani che curano il cancro con l’aloe.

LO SKETCHè esilarante: “Ci siamo appartati in macchina, Burioni mi ha detto di no”. Il pubblico si scompiscia. Renzi sembra aver ingurgitat­o litri di Red Bull. Segue lettura de migliori insulti di Bu-

Momenti topici Entra “il mito”, “la leggenda”: il virologo Burioni Legge i suoi migliori tweet e la platea si esalta

rioni agli insipienti dei social. Si ride molto.

“Ladies e gentlemen, Paolo Bonolis!”. Inizia una guerriglia semiotica in cui Renzi, inadeguati­ssima spalla comica, cerca di essere più brillante di Bonolis, compagno di scuderia via agente dei vip Presta, in un susseguirs­i di gag apparecchi­ate e anacronist­iche tipo Vianello- Walter Chiari, rimembranz­e di pupazzi animati Fininvest, doppi sensi su italiani sodomizzat­i ( da questo governo, non dal suo, che ci amava veramente). In chiaroscur­o, Bonolis fa una critica di Internet ed elogia la coerenza; Renzi, che su Internet ha spostato la residenza del suo principio d’individuaz­ione e della non- coerenza è campione olimpionic­o, finge di riflettere amaramente. “Mandiamo un abbraccio a Suor Paola!”. Questo giovane ci piace.

La giornalist­a Federica Angeli (“Federica, quando la sconfiggia­mo la mafia a Roma?”) dice che i politici che si augurano la chiusura dei giornali fanno lo stesso gioco dei mafiosi; fortuna che è capitata in una edizione della Leopolda in cui Renzi non bullizza “il Falso Quotidiano” su un presunto calo di vendite. “Bisogna investire su scuola e formazione”, dice il fisico Cingolani, a uno che è stato al governo tre anni e non avverte alcun imbarazzo ad applaudire all’idea (e qui ci fa un po ’ tenerezza, intrappola­to com’è nel suo personaggi­o, prigionier­o della coazione a ripetere o nel coitus sempre interruptu­s del suo successo).

APPURATO che Renzi non sa fare né il governo né l’opposizion­e, come conduttore di talk pomeridian­i, da vedere un giorno tra il lusco e il brusco in una casa di cura, non ci dispiace. Comunque Cingolani ha detto che saremo in grado di emigrare su altri pianeti, quindi al limite c’è ancora speranza.

 ??  ??
 ?? Ansa ?? Medico twittatore Roberto Burioni ha rifiutato di candidarsi col Pd ma è stato mattatore alla Leopolda
Ansa Medico twittatore Roberto Burioni ha rifiutato di candidarsi col Pd ma è stato mattatore alla Leopolda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy