Il Fatto Quotidiano

“Il Fatto” è condannato a 95 mila euro: scrisse la verità su papà Renzi

95 mila euro per un titolo e due parole sul padre di Matteo. Che esulta su Facebook

- » MARCO FRANCHI

Il Fatto, il direttore Marco Travaglio e la collega Gaia Scacciavil­lani sono stati condannati in sede civile dal giudice del Tribunale di Firenze, Lucia Schiaretti, a pagare 95 mila euro a Tiziano Renzi per diffamazio­ne. L’ex premier ha annunciato la notizia parlando di “enorme mole di fango buttata addosso alla mia famiglia, a mio padre, alla sua salute. Una campagna di odio senza precedenti”. Peccato che quanto scritto negli articoli sia stato ritenuto dal giudice veritiero e non diffamator­io. La sentenza riguarda un titolo e due parole usate da Travaglio in due commenti. Ma i fatti riportati sono stati ritenuti veri, di interesse pubblico e non diffamator­i. Tiziano Renzi è stato contestual­mente condannato a pagare 13 mila euro di spese al direttore del sito, Peter Gomez, e al cronista Pierluigi Cardone.

I SERVIZI CONTESTATI­risalgono al periodo tra il 15.12.2015 e il 16.1.2016. All'epoca Matteo Renzi era presidente del Consiglio, il padre era indagato a Genova per bancarotta fraudolent­a insieme alla moglie Laura Bovoli, accusati di aver svuotato l'azienda di famiglia, la Chil Post, e averla poi affidata a dei prestanome per portarla al fallimento lasciando debiti per 1,5 milioni. L'archiviazi­one sarebbe arrivata soltanto nel luglio successivo. Sempre in quel 2015 emerse che papà e mamma con la medesima società avevano lasciato insoluto un mutuo (controfirm­ato come dipendente del Credito cooperativ­o di Pontassiev­e dal genitore di un altro petalo del Giglio magico: Marco Lotti, papà di Luca) lasciandol­o da pagare alla Regione Toscana, che l'aveva garantito a seguito di trasferime­nti di quote tra i due.

Nel frattempo le Procure di Perugia e Arezzo, proprio tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016, indagavano sul vicino di casa e amico rignanese di Tiziano Renzi, Valeriano Mureddu per i rapporti avuti con il faccendier­e Flavio Carboni e l'altro padre illustre del giglio magico: Pier Luigi Boschi. A Mureddu e Carboni si rivolse Boschi senior nel tentativo di individuar­e un direttore generale per banca Etruria. Si scoprì, all'epoca, che Mureddu aveva fatto dei piccoli affari con Tiziano Renzi, come la vendita di un terreno alla moglie, Nerina Keeley, da parte del papà dell'ex premier. Lo disse lo stesso Mureddu: “Con lui ho fatto degli affari”.

OLTRE A QUESTOlavo­ro svolto dalle Procure, i due cronisti del Fatto, Scacciavil­lani e Cardone, con un’autonoma inchiesta giornalist­ica, scoprivano il ruolo di Tiziano Renzi nella costruzion­e degli outlet The Mall a Reggello, poche curve da Rignano. La vicenda è stata poi oggetto di inchieste dei magistrati e i genitori di Renzi sono stati rinviati a giudizio per fatture false insieme al loro socio Luigi Dagostino (il processo inizierà il 4 marzo 2019). La causa civile invece è già approdata a sentenza di primo grado. Riguardava quattro articoli e due editoriali. Gli articoli erano inerenti la vicenda The Mall e il giudice Schiaretti certifica che ciascuno di essi “non contiene informazio­ni lesive” o “non appare in alcun modo diffamator­io”. Di uno, invece, stabilisce che è diffamator­io il titolo (“Banca Etruria, papà Renzi e Rosi. La coop degli affari adesso è nel mirino dei pm”) e per questo condanna la collega: 30 mila euro. Altrettant­i per ciascuno dei due editoriali di Travaglio. Il primo è del 24.12.2015 dal titolo “I babboccion­i”. Lì, salutando i lettori per le vacanze di Natale, Travaglio scatta la foto dell’anno sui genitori del Giglio magico: Boschi senior su Etruria, Lotti sul mutuo e Renzi sull'indagine a Genova. Il

Le motivazion­i Contestati sei articoli, riconosciu­ta la verità dei fatti. Per Tiziano 13 mila euro di spese

giudice ha condannato il direttore per aver scritto “Tiziano fa bancarotta”. Era indagato a Genova per bancarotta fraudolent­a della sua società fallita. Il secondo è del 16.1.2016, nel pieno delle inchieste su Etruria, Boschi, Carboni e Mureddu. La condanna? Per aver scritto che Mureddu fece “affarucci” con Tiziano “senza spiegare quali fossero tali affarucci”. Peccato che il Fatto, come altri giornali, l’avesse spiegato varie volte, a proposito del terreno di Rignano.

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 ?? Ansa ?? Il babbo Tiziano Renzi è il padre di Matteo, ex leader del Pd. Sopra, carabinier­i e Finanza alla Consip
Ansa Il babbo Tiziano Renzi è il padre di Matteo, ex leader del Pd. Sopra, carabinier­i e Finanza alla Consip

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