Oddio, la chiesa venduta agli islamici!
REGIONE LOMBARDIAL ’asta per la cappella degli ex Ospedali di Bergamo
Èuna vicenda che ha del paradossale. Nella cattolicissima Bergamo un’associazione di musulmani ha comprato all’asta una chiesetta per farne un luogo di culto islamico, in barba alla legge anti-moschee voluta dalla Lega in Lombardia. Il centrodestra insorge, le sue norme si ritorcono contro e gli avversari se la ridono. È successo ieri quando sono state aperte le buste delle offerte per l’asta indetta dalla Regione (amministrata da Attilio Fontana) tramite la sua controllata, “In frastrutture lombarde”, per l’acquisto della chiesa dei frati cappuccini che si trova nell’area degli ex Ospedali Riuniti: l’ex complesso ospedaliero o- spiterà l’A cc ad em ia della Guardia di finanza, mentre la chiesa era stata affidata a una comunità romena ortodossa, ma la Regione ha voluto dismetterla e il 20 settembre l’edificio, con tanto di casa dei frati e un’area sotterranea, è stato inserito tra i beni in vendita.
Così l’Associazione musulmani di Bergamo ha fatto la sua offerta di 450 mila euro, con un rialzo dell’8 per cento rispetto alla base di 418.700 euro, e ha battuto l’offerta avanzata dalla comunità romena ortodossa. “La nostra intenzione – hanno dichiarato a Be rgam onew s il presidente d e ll ’ associazione Idir Ouchickh e un associato, Imad El Joulani – è quella di mantenere la destinazione del sito a luogo di culto”. Subito la questione ha scatenato le opposizioni: “Dopo aver fatto di tutto per impedire la costruzione di nuovi luoghi di culto per i musulmani, Regione Lombardia mette all’asta l’ex chiesa degli Ospedali Riuniti. Chi se l’aggiudica? I musulmani, che nel pieno rispetto della legge ne faranno una moschea”, ha t- wittato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori aggiungendo alla fine un’emoji sorridente. Gori si riferisce alla legge voluta da Roberto Maroni nel 2015, una legge che ostacola la costruzione di nuovi edifici di culto in Lombardia. “La Lega che ogni giorno fa campagna elettorale contro l’Islam vende una chiesa alla comunità musulmana - polemizza Dario Violi, consigliere regionale M5s originario di Bergamo -. Quando c’è da fare cassa vanno bene anche le moschee”.
LA LEGAtorna alle vecchie battaglie contro l’Islam, quelle una volta care all’orobico Roberto Calderoli: “Andremo a verificare gli atti della gara per capire se sono stati imposti dei vincoli storici e se ci siano gli estremi per annullare la gara stessa - hanno dichiarato i deputati Daniele Belotti e Alberto Ribolli insieme alla consigliera comunale Luisa Pecce e alla segretaria cittadina Serena Fassi -. Al tempo stesso scriveremo alla Soprintendenza per ricordare che la chiesa dei frati minori cappuccini degli ex Ospedali Riuniti (e la cosiddetta “casa rossa”) sono dichiarate di interesse storico artistico e rimangono quindi sottoposte a tutte le disposizioni di tutela previste per legge”. Quindi, “di fronte a tale vincolo devono essere conser- vate anche tutte le decorazioni, gli affreschi ed i simboli religiosi cristiani sia interni che esterni, tra cui il grande crocifisso nell’abside e la figura di San Francesco”. Si uniscono al coro i consiglieri regionali di Forza Italia Gianluca Comazzi e Paolo Franco: “A causa del pessimo operato del dirigente incaricato, si è creata una vera e propria anomalia - affermano -. Verificheremo se vi sono strumenti per procedere all’annullamento della gara, essendo la chiesa un bene di interesse storico-artistico”. Agli acquirenti poco importa: l’associazione dei musulmani sembra in realtà più intenzionata a ristrutturare la grande sala al piano interrato per farne un luogo di preghiera. E per farlo - ironia della sorte - potrebbe avvalersi della legge regionale dello scorso anno che facilità la riqualificazione dei seminterrati, una norma voluta proprio da Forza Italia.