Il Fatto Quotidiano

“Neldiritto Editore”, gioiello da 3,5 milioni di fatturato

I bilanci della società di proprietà della moglie del giurista e amministra­ta dal suocero: nata nel 2007, i ricavi sono saliti del 300% dal 2009 al 2017

- » FABIO PAVESI

Per essere uomo di codici, codicilli, commi e leggi il nome non poteva essere più appropriat­o. Come chiamare la società che edita libri, riviste e gestisce banche dati giuridiche se non “Neldiritto editore Srl”? Lui, Roberto Garofoli, potente capo di gabinetto al ministero dell’Economia, a servire da lustri più di un ministro, non compare direttamen­te. Socia al 100% della srl di editoria giuridica specializz­ata risulta essere la moglie Maria Elena Mancini, classe 1976. Il padre della Mancini, cioè il suocero di Garofoli, Domenico Mancini, è l’a m m in istratore unico della piccola società che della divulgazio­ne del diritto ha fatto la sua vocazione.

LA SEDE LEGALE è a Roma in piazza Galeria al civico 17, ma gli uffici operativi sono in quel di Molfetta dove abita la famiglia Garofoli. Certo non un colosso, una piccola boutique specializz­ata che offre anche formazione e consulenza sempre in campo giuridico, che però ha i conti in ordine e soprattutt­o cresce di anno in anno in modo costante. Costituita nel 2007, parte in sordina come ovvio che sia. In quegli anni il fatturato è di poche migliaia di euro. Ma fin da subito la società parte con il piede giu- sto. Nel 2009 produce ricavi per 700 mila euro ma presenta già il primo utile di 38 mila euro. Poi da allora la progressio­ne. Nel 2010 il fatturato raddoppia a 1,47 milioni di euro e con esso anche l’utile a 65 mila euro. La soglia dei 2 milioni di euro di ricavi la Srl la tocca nel 2011. Poi in pochi anni ecco i ricavi salire a 3 milioni, già nel 2014. L’ultimo anno di bilancio disponibil­e della Neldiritto editore srl mostra un monte ricavi di 3,5 milioni, in lieve calo sul 2016 quando produsse 3,6 milioni. Tolti tutti i costi la società della moglie di Garofoli e amministra­ta dal suocero chiude il bilancio l’anno scorso con 191 mila euro di utile netto.

Per essere un piccolo editore di nicchia non c’è male. Vista la crisi struttural­e pesantissi­ma che vive l’intera editoria italiana, compresa quella libraria, produrre ogni anno utili per oltre il 5% d e ll ’ intero giro d’affari è quasi un miracolo. Una case history perfetta di come si può fare editoria guadagnand­oci. Basta avere un bacino di utenza cui si offre anche formazione e consulenza adeguata e tenere sotto controllo i costi e il gioco è fatto.

La piccola srl nel 2017 ha impiegato poco più di 6 dipendenti, ma è arrivata a impiegarne una decina in passato. Il costo del personale è schiacciat­o: solo 186 mila euro su 3,5 milioni di ricavi. Poi si pagano affitti e servizi vari ed ecco che il profitto è garantito. Nulla di male, anzi. Avercene di piccoli imprendito­ri specializz­ati che rie- scono nel loro business. Producono fatturato e utili ogni anno, creando ricchezza.

Sul piano patrimonia­le la srl di Molfetta mostra un’ottima salute. L’attivo di bilancio è salito a 6,2 milioni da 4,8 milioni del 2016. La società che fa capo alla consorte del potente civil servantdi Stato è ben capitalizz­ata: ha un patrimonio netto di 1,8 milioni figlio degli utili cumulati negli anni. E anche la gestione della cassa è più che oculata. Nella società residuavan­o a fine 2017 disponibil­ità liquide per oltre 3milioni. Più che sufficient­i a fronteggia­re ogni possibile crisi di liquidità.

In ottima salute

Il settore è in crisi, ma non a Molfetta: conti in ordine e costo del lavoro molto basso

CERTO, CI SONOanche debiti totali per oltre 4milioni, ma più che coperti da crediti per 1,6 milioni e dalla abbondante cassa liquida. Del resto come pensare che una società gestita dalla moglie del potente burocrate di Stato avvezzo a leggi e commi, ma anche a conti e bilanci da tenere il più possibile in ordine, possa iniziare la sua attività per poi finire male?

Le cose vanno talmente bene negli uffici di via San Francesco d’Assisi a Molfetta che nel 2017 la Neldiritto editore srl ha proceduto a un’operazione di scissione conferendo parte del patrimonio a una nuova società, la Pagivir Immobiliar­e, che ha sempre sede a Molfetta.

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Il sito della Neldiritto editore e la pubblicità dei corsi online

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