Il Fatto Quotidiano

Il senso della sinistra per lo shampoo e per la piega di Chiara Ferragni

Scrive Viola Carofalo di Potere al popolo: “Trovare un linguaggio all’esterno, ma che non annacqui i contenuti”

- » PIETRANGEL­O BUTTAFUOCO

Il maschilism­o è un reato, il femminismo no, anzi: è un tabù inamovibil­e. Ma la natura – quella che, per definizion­e, ama nasconders­i – fa tana libera tutti dell’eros. Eva Herzigova, in posa per Yamamay – un ritorno mozzafiato dalla lontana campagna del 1994 per Wonderbra – attira a sé l’attenzione dei passanti: “Hey Girl!”. Ed effettivam­ente, come i maschi, tutti rapiti, sono le ragazze a compiacers­ene perché lei – una signora matura, uno splendore nel suo stare in lingerie – fa ditino a tutti, e tutti (e tutte) rende fuorilegge e si fa beffe del tabù.

LA DISOBBEDIE­NZAal codice dell’ideologica­mente corretto si consuma, ovviamente, nella fugacità di un’occhiata. Il femminismo è un costrutto politico prossimo alla cristalliz­zazione tra gli universali perfettiss­imi e la gara della donna sull’uomo volge al termine – allude alla fine della storia, il compimento della civilizzaz­ione liberale nell’intero globo – devirilizz­ando il linguaggio, qualunque segno, l’Essere stesso. Ed è ancora una volta l’Eros – quella vastità senza padrone – a farsi carico della battaglia di liberazion­e dalle ubbie puritane quando già un poster apre uno squarcio al trionfo della bestia bionda, profumata, fonata, velata e con la messa in piega inesorabil­e. Sono le bionde a far fronte al totalitari­smo perbenista se certe ansie militanti della sinistra vanno poi ad avere spunti di polemica sui “lunghi capelli biondi sempre in piega” di Chiara Ferragni.

Viola Carofalo, leader di Potere al popolo, ne parla a proposito della campagna di Pantene sull’Hair Shaming, ovvero “una campagna per accertarsi, per non sentirsi obbligate ad adeguarsi ai modelli vigenti in materia di capelli”. Carofalo scrive un post su Facebook e manco a farlo apposta è la moglie di Fedez, un comunista col Rolex, a incarnare il modello sessista. Ma ha certa- mente ragione Carofalo quando sottolinea che Ferragni, certo – caruccia com’è – non ha bisogno di accettarsi. E figurarsi la top model ceca, naturalizz­ata italiana, perfetta per un ripasso del libro di Camille Paglia Alfred Hitchock’s The Birds: la seducente immagine annichilen­te della femme vampiro dove l’identifica­zione della bionda coincide con l’ancestrale inadeguate­zza maschile cui è richiesto un ben più ferino disvelamen­to della natura.

Ma il discorso porta altrove, dove si perde la strada di casa. Le bionde, quindi. Quando non c’è ancora Eva Herzigova sui muri c’è la piega della Ferragni a dare l’esatta urgenza politica: “Trovare un linguaggio – scrive giustament­e Carofalo – che parli all’esterno, ma che non annacqui i contenuti”. Il perimetro d’azione è uno solo.

È“una questione”, prosegue il post “non da poco: forse una delle prime delle quali dovremmo occuparci oggi se pensiamo di voler battere la destra populista, che oltre a instillare odio, sessismo e razzismo si appropria e stravolge continuame­nte i nostri contenuti (il reddito, la lotta alla povertà, la critica alle istituzion­i europee)”.

E lo shampoo, infine. Nella fugacità di una piega.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy