Macron, l’ultra destra e l’“attentato”
Manu in pericolo, i Servizi (Dgsi) fermano cinque uomini e una donna
Apochi giorni dal terzo anniversario degli attentati di Parigi ( 13 novembre), a riaccendere le inquietudini della Francia non è il terrorismo di matrice islamica bensì il fermento del milieu di estrema destra. Progettavano di colpire il presidente Emmanuel Macron: sei persone sono state fermate dalla Direzione generale per la sicurezza interna (DGSI), l’intelligence francese, perché sospettate di aver pianificato “un’azione violenta contro il Presidente della Repubblica”. I servizi di sicurezza riferiscono poco: i fermati sarebbero militanti di estrema destra, cinque uomini e una donna, di età compresa tra i 22 e i 62 anni. La retata è scattata, nei dipartimenti di Isère, Ille-et-Vilaine e Moselle, per gli indizi emersi da intercettazioni telefoniche. La Procura di Parigi ha aperto un fascicolo per “associazione criminale terroristica” e l’inchiesta ha lo scopo di chiarire la reale natura e la dimensione del piano, allo stato attuale “impreciso e mal definito”. Una fonte dichiara di non essere affatto certa che l’attacco al presidente fosse pronto.
MACRON ERAnel pieno della itinérance mémorielle - commemorazione presidenziale itinerante attraverso 11 dipartimenti, in particolare quelli periferici colpiti dalla crisi - che celebra il centenario della fine della Grande Guerra. I consensi in calo, l’economia debole, l’esecutivo rimaneggiato - a ottobre le ultime dimissioni, quelle del ministro dell’Interno Gerard Collomb -, le voci di un pre- sunto esaurimento nervoso: il catalogo delle disavventure politiche e personali del presidente sembra volersi arricchire di una minaccia che il neo-ministro del l’Inte rno, Christophe Castaner, ha definito “concreta” e idonea a “destare la preoccupazione del go ver no”. D ue giorni fa, durante l’insediamento del nuovo direttore della Direzione generale della sicurezza interna Nicolas Lerner, il ministro Castaner si è detto “attento” alle azioni di “movimenti estremisti di destra come di sinistra, molto attivi sul nostro territorio ”. Gli ambienti di estrema destra sarebbero in fibrillazione da qualche mese. A giugno, 10 persone legate ai collettivi più radicali sono state fermate e interrogate dalle unità antiterrorismo nella Vienne, la Charente - Maritime, il Sud Ovest e la Corsica per il sospetto di attacchi pianificati nei confronti di musulmani.
Il mistero Gli 007 non hanno fornito particolari sul gruppo fermato e sul suo piano violento