Il Fatto Quotidiano

Black Friday La corsa al consumo che fa gongolare solo Mister Amazon

- MASSIMO TESTA SUSANNA PORTINAI PATRIZIA DE RUBERTIS SILVANA CAPURSO LETTERA NON FIRMATA

L’Assemblea del Pd di sabato 17 novembre è stata un bagno di sangue e di vergogna per i suoi dirigenti. Dopo l’intervento di apertura del suo segretario dimissiona­rio Martina, ha preso la parola Katia Tarasconi consiglier­a regionale, che ha subito esordito dicendo ai vari dirigenti: “Ritiratevi tutti. Avete fallito. Siete proprio sicuri che, se dovesse fallire questo governo, la gente tornerebbe a votarci? Io dico di no! Il Pd ha bisogno di ossigeno e non di sentirsi ostaggio di qualcuno – ovvio riferiment­o al bullo toscano che puntualmen­te era assente - . Noi siamo il partito che dovrebbe stare in mezzo alla gente? Invece io qui, anche in Assemblea, vedo un cordone che divide noi dai dirigenti big di partito”.

La platea applaude, tranne la Boschi, Delrio, Calenda e tutti gli altri big che in prima fila nemmeno la guardano, non sanno proprio dove volgere lo sguardo dalla vergogna. E aggiungiam­o anche il giovane candidato alla segreteria Dario Corallo che, rivolto ai dirigenti che lo attaccano, risponde: “I dirigenti del Pd vivono sui social e si comportano come dei Burioni qualsiasi” (anche in questo frangente l’arroganza del Partito democratic­o e dei renziani , sui social è stata vergognosa). E giù attacchi pesantissi­mi nei confronti del giovane candidato con le peggiori offese, volte a paragonarl­o a un personaggi­o macchietta di Verdone. Tutto questo la dice lunga sulle condizioni di questo partito che ormai ha perso qualsiasi accenno di dignità. Io credo che, dopo lo scioglimen­to di LeU, il Pd non possa che prendere la medesima decisione. Si risparmier­ebbe l’umiliazion­e più grande, la batosta finale alle Europee di maggio 2019.

Nomina Pucciarell­i: la Lega continua a oscurare i 5Stelle

Quando ho letto sul Fatto del 15 novembre che Stefania Pucciarell­i, “salviniana al cubo” nonché “devota alla sacra effigie della ruspa”, ma SONO UNA NONNAroman­a più che settantenn­e. I miei nipoti sono riusciti negli anni, senza troppi sforzi, a coinvolger­mi nella celebrazio­ne di ricorrenze bizzarre (vedi Halloween). Quello che proprio non riesco ad accettare senza riserve è la corsa forsennata agli acquisti nel cosiddetto “Venerdì Nero”. Non solo sono poco avvezza agli acquisti online, preferendo di gran lunga lo shopping nei negozi “fisici”, ma mi riesce difficile comprender­e le basi del meccanismo di vendita promoziona­le (leggo di prodotti scontati fino 70%) che richiama ogni anno milioni di persone. Mi chiedo prosaicame­nte: chi ci guadagna? “IN ALTO LECARTE DI CREDITOe che si dia inizio allo shopping!”. Cara nonna Susanna, immagino che in questi giorni abbia sentito riecheggia­re in casa sua molto spesso questa frase da parte di figli e nipoti. Ma se per lei suona come una minaccia (per l’integrità del suo portafogli­o), è Jeff Bezos, patron del colosso delle vendite online Amazon, a gongolare. Anche grazie al Black Friday è diventato l’uomo più ricco del pianeta e il primo a superare nella classifica di Forbes il patrimonio di oltre 150 miliardi di dollari. Basta pensare che in Italia solo lo scorso anno Amazon ha proposto 5.000 offerte ricevendo ordini per 2 milioni di prodotti, vale a dire il doppio del 2016. Del resto il gioco vale la candela: grazie alla “febbre degli sconti”, gli italiani in pochi anni sono diventati habitué di questo shopping selvaggio che consente di dare il via alla corsa ai regali per non arrivare in ritardo sugli acquisti per Natale risparmian­do un po’ rispetto ai prezzi applicati nei negozi “reali”. Si dice che è “la tecnologia, bellezza!” e ai più poco interessa se dopodomani si consacrerà l’ennesi- soprattutt­o di orientamen­to decisament­e di destra, è stata nominata presidente della Commission­e per la Tutela dei Diritti umani, ho strabuzzat­o gli occhi e per poco non svenivo per lo schifo assoluto che suscita questa scelta assurda. Signori, va a sostituire Luigi Manconi ed è stata preferita a Emma Bonino!

Ma com’è possibile che si arrivi a così tanta spudoratez­za e tracotanza? E al Movimento 5 Stelle va bene ma festa dei consumi, mentre fino a poche settimana fa si discuteva sulla chiusura domenicale dei negozi. Così tra una polemica e un’altra si continua ad alimentare questo evento senza neanche il bisogno di pubblicizz­arlo, visto che a farlo ci pensano già stampa e tv, ricordando le giuste accortezze da prestare se si decidesse di partecipar­e a questa maratona di acquisti online per evitare di cadere nelle truffe. Ma signora Susanna, non disperi. Se dopodomani non riuscirà a salire sul treno del Black Friday, c’è sempre il ritardatar­io Cyber Monday da giocare sulla ruota delle vendite online. Non si chieda cosa sia. L’importante è avere a portato di mano i numeri della carta di credito. così? Possibile che si stiano lasciando spianare così bene dalla Lega? Ma alla fine della legislatur­a (se si arriverà) si troveranno col sedere per terra. Hanno “portato” (è vero, obtorto collo) la Lega al governo e la Lega li ringrazia da una parte triplicand­o i propri voti e dall’altra oscurandol­i nella compagine governativ­a, come se ci fosse solo Salvini & C. Ma il piccolo Di Maio, sempre così perfettino in giacca e cravatta, riesce a capirlo da solo o ha bisogno che qualcuno glielo spieghi?

La fattura elettronic­a viola l’articolo 41 della Carta

Sono felice che il Garante della Privacy si sia espresso contro la fatturazio­ne elettronic­a.

Si tratta né più né meno di un nuovo strumento di controllo messo in atto da un’Agenzia delle Entrate alla quale è stato concesso troppo po- In effetti quello del Tav Torino-Lione è un caso evidente di manipolazi­one dell’in fo rm az io ne . Per anni ho creduto che la linea fosse quasi ultimata e fosse destinata al trasporto di passeggeri. Poi, invece... Sembra quasi una psicosi collettiva, ma questo giochino tanti giornali lo fanno spesso e mi chiedo come funzioni. Tanta è la fatica che si impiega a scovare e smentire la bufala quotidiana.

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LaPresse Al lavoro Un magazzino di Amazon

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