Il Fatto Quotidiano

Gdf, le Fiamme Gialloverd­i: Dis, Aise (ed Entrate)

- » ANTONIO MASSARI

Un finanziere a capo dei Servizi segreti esteri. Un altro a capo del Dis, il Dipartimen­to delle informazio­ni per la sicurezza. Un altro ancora a capo dell’Agenzia delle Entrate. La Guardia di Finanza è il Corpo che, con questo governo, sta occupando le caselle più delicate. Alte profession­alità, senza dubbio, come il generale Luciano Carta, che per le Fiamme Gialle ha guidato i reparti speciali, ricopre il grado di generale di corpo d’armata e tra i colleghi è sempre stato molto apprezzato. Dell’Aise, prima di riceverne il comando, due sere fa, era il vice del generale Alberto Manenti. Incarico ricevuto nel 2016, quando Carta, fino all’ultimo, è stato l’unico in grado di contendere a Giorgio Toschi la nomina di comandante generale della GdF. Il governo Renzi gli preferì Toschi, Carta diventò il numero due dell’Aise e ora ne scala il gradino più alto.

DALLA SCUOLA di perfeziona­mento delle forze di polizia, che ha diretto dal 2017, arriva invece il generale Gennaro Vecchione, che il governo ha nominato capo del Dis. Se non bastasse la guida di due strutture d’intelligen­ce su tre – per l’Aisi è stato confermato il generale dei carabinier­i Mario Parente – un altro finanziere pochi mesi fa è stato nominato a capo del Fisco: il generale Antonino Maggiore, comandante regionale della Guardia di Finanza in Veneto, su proposta del ministro dell’Economia Giovanni Tria, oggi guida l’Agenzia delle entrate.

Insomma, il governo giallo verde, ha un debole per il grigio-verde, anche perché la Gdf, sia dal M5S, ma per certi a- spetti ancor più dalla Lega, è visto in questo momento come il corpo più istituzion­ale. Anche sul fronte della gestione dell’immigrazio­ne. Rigorosame­nte fedele ai propri compiti, la Gdf, che è l’unica forza di polizia in mare, nel Mediterran­eo è risultata meno interventi­sta della Guardia Costiera, per esempio, che ha fatto imbestiali­re più volte, come nel caso Diciotti, il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Un comportame­nto che la Lega ha apprezzato.

COME apprezza la capacità di addestrare e rifornire di motovedett­e la Guardia Costiera libica, attività intrapresa già con il governo Gentiloni e Minniti al l’Interno, e determinan­te per proseguire con successo la linea Salvini sulla gestione dei salvataggi. La Gdf insomma – al di là delle competenze dei singoli generali nominati tra intelligen­ce e fisco – ha dimostrato in questi mesi di saper essere leale alla linea impartita dal governo su più fronti. E dispone di indubbie competenze. Senza dubbio utili per l’intelligen­ce: il contrasto al terrorismo internazio­nale si combatte sempre più sul fronte economico finanziari­o. A soffrirne, però, è la Polizia di Stato, che in questo giro di nomine è rimasta all’asciutto. I sindacati Sap e Siulp – senza mai mettere in discussion­e le profession­alità di Carta e Vecchione – ieri hanno mostrato il loro dissenso. “È una scelta – dice Stefano Paoloni, segretario generale del sindacato autonomo di polizia – che potrebbe creare un malcontent­o nella base. È singolare che la Polizia, per le responsabi­lità che le derivano e la conoscenza del territorio, non abbia espresso una figura di riferiment­o ai vertici dell’intelligen­ce”.“Si sta mettendo in crisi e in discussion­e l’equilibrio del complicato e diversific­ato assetto delle forze di polizia e del sistema sicurezza nel nostro Paese. Un sistema pluralista a status diverso con militari e civili”, ha commentato Felice Romano, Segretario Generale del Siulp. Di un altro avviso Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di Polizia Silp Cgil: “Non faccio valutazion­i di natura corporativ­ista. Incarichi così importanti devono essere affidati a persone competenti e specchiate a prescinder­e dalla provenienz­a. Saranno i fatti a dirci se i nuovi vertici di Dis e Aise saranno all’altezza”.

Salvini apprezza

Dai migranti alla lotta al terrorismo, la Finanza è fedele alla linea governativ­a

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Ansa In rassegna Il premier Conte all’inaugurazi­one dell’anno di studi della Guardia di Finanza

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