Il Fatto Quotidiano

Ecco chi paga i partiti

Anticorruz­ione: passa norma M5S sulla trasparenz­a sopra i 500 euro

- ▶ TECCE E RODANO

■ Cifre e nomi delle donazioni ai gruppi politici: i soldi della Vaporart a Salvini, i gelati a Lotti, la Ducati sia a destra che a sinistra, De Benedetti per Luigi Zanda

La politica non si sente più casta, ma ancora costa. I finanziame­nti pubblici (diretti) sono spariti, le strutture dei partiti sono più snelle, quasi impercetti­bili se non per la propaganda, e perciò aumentano le donazioni private con ampio supporto dei politici stessi e di una miriade di piccole, medie e grandi imprese che si muovono per tutelare i propri interessi. O detto in volgare: i propri affari. Il resoconto arriva dai tabulati – consultati dal Fatto e riferiti a quest’anno – delle dichiarazi­oni congiunte che partiti, eletti e candidati sono obbligati a depositare alla Camera. La legge – che sta per cambiare – impone la trasparenz­a per i contributi superiori a 5.000 euro fino al limite di 100.000, ma le norme sulla privacy rendono agevole l’occultamen­to del benefattor­e.

La Lega ha un debito con lo Stato di 49 milioni di euro per la condanna sui rimborsi pubblici del passato di Bossi & Belsito. Seppur inarrestab­ile nei sondaggi, il Carroccio di Matteo Salvini è squattrina­to. Per le campagne elettorali, la Lega ha tartassato i candidati e rimpinguat­o le casse del partito nazionale con 3,48 milioni di euro. Un obolo di 100.000 euro, però, è di Vaporart, un’azienda milanese che produce sigarette elettronic­he. Il ministro Salvini ha smesso di fumare, pare, ma la Lega protegge le imprese del settore “aromatico” contro le tasse inique applicate dai governi di centrosini­stra. Il primo di agosto, il Capitano ha promesso: “Entro l’estate faremo un provvedime­nto”.

UN MESE FA, invece, Salvini ha comunicato l’attesa e lieta notizia al magazine delle sigarette elettronic­he: “Ci abbiamo messo qualche settimana in più, ma ce l’abbiamo fatta”. In Parlamento, però, non è finita e i leghisti spingono a fatica l’emendament­o alla legge di Bilancio. Il ministro dell’Interno ha raccolto un po’ di denaro anche con la lista “Salvini premi er ”: 97.000 euro, di cui 25.000 da Confagrico­ltura e 25.000 da Telefin. Quest’ultima è un’azienda specializz­ata in impianti di comunicazi­one ferroviari­a di proprietà di Ducati Energia di Guidalbert­o Guidi, già vicepresid­ente di Confindust­ria e padre di Federica, ministro per lo Sviluppo economico nel governo

renziano. Telefin ha coperto l’intero versante del centrodest­ra con 20.000 euro per Ignazio La Russa (Fratelli d’Italia) e 20.000 per Mara Carfagna (Forza Italia). Al contrario, la figlia si è impegnata col centrosini­stra, per la precisione col Pd. Il centro di ricerche Ducati di Trento, di cui Federica Guidi è vicepresid­ente, ha finanziato gli ex colleghi ministri e sottosegre­tari uscenti Maria Elena Boschi

( 20.000 euro), Cosimo Maria

Ferri (20.000) e Marianna Madia (10.000). Per Boschi da segnalare anche 9.000 euro da Robox di Roberto Marai.

La battaglia dei valori sovranisti di Fratelli d’Italia ha riscosso successo durante la raccolta fondi: 1,1 milioni di euro al partito nazionale, 171.000 a Roma e nel Lazio. Giorgia Meloni ha rinunciato al sempre più forte sentimento animalista e abbracciat­o la causa dei cacciatori. Tant’è che ha portato il capo della Confederaz­ione delle associazio­ni venatorie – Maria Cristina Caretta – in Parlamento. Non sorprende che l’Associazio­ne dei cacciatori veneti abbia scelto di premiare FdI con 70.000 euro. Non è sempre così automatico legare una donazione a una richiesta, più o meno esplicita. Per esempio, chissà perché Idroterm – che fabbrica tubi in polietilen­e – ha puntato 25.000 euro su Alternativ­a popolare, una costola del Nuovo centrodest­ra che fu di Angelino Alfano. Più evidente e di certo più sofferto il solito assegno da 100.000 euro – il più recente è stato registrato a ottobre – che Fininvest ha staccato per mantenere in vita Forza Italia. Per fortuna, il ricco italo-americano Lawrence Auriana ha elargito un po’ di generosità con 40.000 euro per Francesca Alderisi e 25.000 per FI. Urne infauste per +Europa di Emma Bonino, ma ottima presa sui donatori: 412.000 euro raccolti dal cartello politico, più altri distribuit­i ai fedelissim­i come i 260.000 euro per Benedetto Della Vedova da Peter Baldwin. Il professore americano Baldwin, come riporta correttame­nte il portale di +Europa, ha aiutato Bonino con oltre 1,6 milioni di euro. Più parsimonio­so Diego Della Valle, patron di Tod’s, che ha versato 15.000 euro a Sandra Lonardo

in Mastella, senatrice di Forza Italia. Giovanni Arvedi, il fondatore dell’omonimo gruppo siderurgic­o, ha donato più del triplo – 50.000 euro – all’ex sottosegre­tario Luciano Pizzetti.

L’ex ministro Luca Lotti s’è dovuto accontenta­re di una dozzina di migliaia di euro: 7.500 dai gelati Sammontana, 5.000 da Defendini Logistica. Interessan­te la disputa per il Pirellone. Il dem Giorgio Gori, lo sconfitto, ha rastrellat­o 1,35 milioni di euro e s’è pure svenato: ha finanziato se stesso con 200.000 euro, altri 200.000 li ha messi la moglie Cristina Parodi, 20.000 Ilaria Dallatana (ex socia in Magno-

lia e poi direttrice di Rai2) e la miseria di 9.964 euro l’ingegnere Carlo De Benedetti, ex presidente del gruppo editoriale L’Espresso (ora Gedi).

IL LEGHISTA Attilio Fontana, il vincitore, ha ricavato abbastanza dalle associazio­ni fondate anche attorno alla figura dell’ex governator­e Maroni: 50.000 euro da Paolo Scaroni, ex presidente di Eni e ora al vertice del Milan; 50.000 dal cavaliere Domenico Bosatelli (che con Gewiss darà il nome al nuovo stadio dell’Atalanta) e 25.000 dalla Mapei di Giorgio Squinzi, ex capo di Confindust­ria e proprietar­io del Sassuolo. Bosatelli, in maniera neutrale, ha donato 50.000 euro anche a Gori. Più povera la campagna laziale.

Il comitato di Roberta Lombardi ( M5S) ha incassato 41.500 euro con contributi sotto la soglia di 5.000, mentre quello di Nicola Zingaretti – per la seconda volta governator­e e adesso candidato alla segreteria del Pd – s’è fermato a 27.500: 6.000 da Assomercat­i di Fondi e 9.500 da Paolo Gentilini, dell’omonima azienda di dolciumi. Chiude la classifica, soltanto per questioni di ordine alfabetico, l’ex capogruppo dem Luigi Zanda, che denuncia un’unica donazione: 15.000 euro dal cittadino svizzero Carlo De Benedetti.

Fumo (e arrosto) Il leader leghista sponsorizz­ato da Vaporart, poi si spende per abbassare le tasse al settore

 ??  ?? Roberta Lombardi 41.500Al Movimento L’ex candidata presidente nel Lazio del M5S ha raccolto 41.500 euro con donazioni sotto i 5.000 euro, quelle di cui non è nota la provenienz­aEmma Bonino 1,6 milioniSei zeri Notevole la raccolta fondi di +Europa: 412 mila euro alla lista, donazioni milionarie ai candidati. Solo dal prof. Peter Baldwin sono arrivati 1,6 milioni
Roberta Lombardi 41.500Al Movimento L’ex candidata presidente nel Lazio del M5S ha raccolto 41.500 euro con donazioni sotto i 5.000 euro, quelle di cui non è nota la provenienz­aEmma Bonino 1,6 milioniSei zeri Notevole la raccolta fondi di +Europa: 412 mila euro alla lista, donazioni milionarie ai candidati. Solo dal prof. Peter Baldwin sono arrivati 1,6 milioni
 ??  ?? Maria Elena Boschi 20.000 Cose demMaria Elena Boschi ha potuto contare su 20 mila euro dal centro ricerche Ducati di Trento, di cui è vicepresid­ente l’ex ministra Pd Federica Guidi
Maria Elena Boschi 20.000 Cose demMaria Elena Boschi ha potuto contare su 20 mila euro dal centro ricerche Ducati di Trento, di cui è vicepresid­ente l’ex ministra Pd Federica Guidi
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Ignazio La Russa 20.000 Energia vitale L’esponente di FdI ha ricevuto 20 mila euro da Telefin, azienda di proprietà della Ducati Energia di Guidalbert­o Guidi
 ??  ?? Matteo Salvini 100.000 Svapo Il vicepremie­r ha ricevuto 100 mila euro da Vaporart, azienda milanese di sigarette elettronic­he
Matteo Salvini 100.000 Svapo Il vicepremie­r ha ricevuto 100 mila euro da Vaporart, azienda milanese di sigarette elettronic­he
 ??  ?? Luca Lotti 12.500Gelati e trasporti L’ex ministro dem ha raccolto 7.500 euro da Sammontana – azienda empolese come lui – e altri 5.000 euro da Defendini Logistica
Luca Lotti 12.500Gelati e trasporti L’ex ministro dem ha raccolto 7.500 euro da Sammontana – azienda empolese come lui – e altri 5.000 euro da Defendini Logistica
 ??  ?? Luigi Zanda 15.000Un solo contributo Un’unica donazione – ma eccellente – per il senatore democratic­o Luigi Zanda: 15 mila euro ricevuti da Carlo De Benedetti
Luigi Zanda 15.000Un solo contributo Un’unica donazione – ma eccellente – per il senatore democratic­o Luigi Zanda: 15 mila euro ricevuti da Carlo De Benedetti
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Silvio Berlusconi 100.000In famiglia Fininvest ha finanziato Forza Italia con un assegno da 100 mila euro. A FI sono arrivati anche 25 mila euro dall’italo-americano Lawrence Auriana
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