Il Fatto Quotidiano

Lodi, l’asparago (ogm) nemico del popolo

L’attacco alle serre della Crea, l’ultimo capitolo di una nuova stagione di scontro

- » DAVIDE MILOSA

Montanaso

Lombardo, provincia di Lodi. Qui si trova uno dei siti del Consiglio per la ricerca in agricoltur­a e analisi dell’economia agraria (Crea), ente che fa riferiment­o al governo e che si occupa di “sostenibil­ità delle produzioni agroalimen­tari” con competenze che vanno “dalla genetica alla robotica”.

QUI QUATTROser­re del sito si affacciano sulla strada provincial­e. Nessun controllo e zero telecamere. La sera del 2 ottobre un gruppo anarchico entra e danneggia parte dei campi coltivati, distruggen­do anche un asparago modificato rarissimo. La rivendicaz­ione sarà postata il 28 ottobre successivo su alcuni canali web dedicati. Tra questi il sito “Croce nera anarchica”. Si legge: “Complice una mezza luna siamo entrati nelle proprietà del centro di ricerca Crea. Abbiamo devastato le quattro grandi serre dell’istituto distruggen­do la quasi totalità delle piante sperimenta­li contenute al loro interno. Le ultime ricerche di Crea si concentran­o sullo sviluppo dei cosiddetti Ogm 2.0. Non staremo a guardare l’ennesimo progetto che annienta la spontaneit­à, in nome del profitto”. La firma: “Anarchici contro la miseria dell’esistente”. La rivendicaz­ione è ritenuta credibile dall’antiterror­ismo, mentre la stessa Crea conferma la devastazio­ne con danni quantifica­bili in circa 80 mila euro. Tra le coltivazio­ni colpite quelle di anguria, melanzana e pomodoro. Distrutta anche una pianta unica di asparago, non più riproducib­ile e ottenuta, spiega Crea, dopo 10 anni di ricerca. Quella di Montanaso è l’ultima “azione diretta” rivendicat­a. A partire dall’ottobre 2017 sono 18 gli atti di que- sto tipo in tutta Italia, più di uno al mese. Un’escalation che preoccupa l’intelligen­ce. Tanto che in una nota dei Servizi segreti si legge: “Alta è l’attenzione per le possibili spinte anti- sistema, soprattutt­o per quelle provenient­i dai circuiti a na rc o- i ns ur r ez io na l is ti ”. I fronti della “lotta” sono diversi. Uno si lega all’ingegneria genetica in agricoltur­a. Sul caso di Montanaso le indagini sono in corso. Chi abita nella zona è già stato avvertito di mantenere il più stretto riserbo. La mappa di queste azioni che comprendon­o atti incendiari e sabotaggi di ripetitori, va da Lecce a Roma a Genova.

NEL MIRINO, ad esempio, l’Eni, ma anche Poste Italiane, gruppi universita­ri legati alla destra, sedi di CasaPound o della Lega nord come avvenuto con le due bombe davanti agli uffici del Carroccio a Treviso.

La nuova risacca anarchica pone poi un alert preciso sulle politiche per la sicurezza del vicepremie­r Matteo Salvini. In questo senso l’a nnu nc io della riapertura degli ex Cie, Centri per l’identifica­zione e l’espulsione di cittadini non comunitari, ridà, secondo fonti qualificat­e del Viminale, benzina alla campagna anarchica. I cieli bruciano. Da qui gli attentati alle Poste Italiane, società che con la sua compagnia aerea Mistral è in prima linea per riportare gli stranieri espulsi nei loro

Paesi. Uno dei laboratori anarchici sotto la lente è Milano. Qui sono comparsi volantini in solidariet­à della brigatista Nadia Desdemona Lioce. Un dato importante se confrontat­o con il documento del ministero di Giustizia che solo pochi mesi fa ha riconferma­to il 41- bis per il leader delle Br-Pcc. Si legge che la Lioce “è ancora in grado di raccoglier­e attorno a sé e fuori dal carcere elementi dell’antagonism­o”. L’attività di monitoragg­io ha registrato poi la presenza in un circolo anarchico del quartiere Barona di alcuni membri del Partito comunista politico-Militare (Pcc-M) coinvolti nell’indag ine milanese del 2007 chiusa con molte assoluzion­i. Infine, la propaganda anarchica si arricchisc­e di una nuova pubblicazi­one. È la rivista Vetriolo dove si fa appello alla lotta armata. Si legge nel numero di ottobre 2017: “La misura di questo periodo è l’assenza di conflitto. Il rilancio dello scontro supera le nostre diverse appartenen­ze”. Insomma, gli asparagi di Montanaso sono solo l’ultimo capitolo di una nuova stagione di scontro.

Il volantino “Anarchici contro la miseria dell’esistente”, rivendicaz­ione ritenuta credibile dall’Antiterror­ismo

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LaPresse
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