Lodi, l’asparago (ogm) nemico del popolo
L’attacco alle serre della Crea, l’ultimo capitolo di una nuova stagione di scontro
Montanaso
Lombardo, provincia di Lodi. Qui si trova uno dei siti del Consiglio per la ricerca in agricoltura e analisi dell’economia agraria (Crea), ente che fa riferimento al governo e che si occupa di “sostenibilità delle produzioni agroalimentari” con competenze che vanno “dalla genetica alla robotica”.
QUI QUATTROserre del sito si affacciano sulla strada provinciale. Nessun controllo e zero telecamere. La sera del 2 ottobre un gruppo anarchico entra e danneggia parte dei campi coltivati, distruggendo anche un asparago modificato rarissimo. La rivendicazione sarà postata il 28 ottobre successivo su alcuni canali web dedicati. Tra questi il sito “Croce nera anarchica”. Si legge: “Complice una mezza luna siamo entrati nelle proprietà del centro di ricerca Crea. Abbiamo devastato le quattro grandi serre dell’istituto distruggendo la quasi totalità delle piante sperimentali contenute al loro interno. Le ultime ricerche di Crea si concentrano sullo sviluppo dei cosiddetti Ogm 2.0. Non staremo a guardare l’ennesimo progetto che annienta la spontaneità, in nome del profitto”. La firma: “Anarchici contro la miseria dell’esistente”. La rivendicazione è ritenuta credibile dall’antiterrorismo, mentre la stessa Crea conferma la devastazione con danni quantificabili in circa 80 mila euro. Tra le coltivazioni colpite quelle di anguria, melanzana e pomodoro. Distrutta anche una pianta unica di asparago, non più riproducibile e ottenuta, spiega Crea, dopo 10 anni di ricerca. Quella di Montanaso è l’ultima “azione diretta” rivendicata. A partire dall’ottobre 2017 sono 18 gli atti di que- sto tipo in tutta Italia, più di uno al mese. Un’escalation che preoccupa l’intelligence. Tanto che in una nota dei Servizi segreti si legge: “Alta è l’attenzione per le possibili spinte anti- sistema, soprattutto per quelle provenienti dai circuiti a na rc o- i ns ur r ez io na l is ti ”. I fronti della “lotta” sono diversi. Uno si lega all’ingegneria genetica in agricoltura. Sul caso di Montanaso le indagini sono in corso. Chi abita nella zona è già stato avvertito di mantenere il più stretto riserbo. La mappa di queste azioni che comprendono atti incendiari e sabotaggi di ripetitori, va da Lecce a Roma a Genova.
NEL MIRINO, ad esempio, l’Eni, ma anche Poste Italiane, gruppi universitari legati alla destra, sedi di CasaPound o della Lega nord come avvenuto con le due bombe davanti agli uffici del Carroccio a Treviso.
La nuova risacca anarchica pone poi un alert preciso sulle politiche per la sicurezza del vicepremier Matteo Salvini. In questo senso l’a nnu nc io della riapertura degli ex Cie, Centri per l’identificazione e l’espulsione di cittadini non comunitari, ridà, secondo fonti qualificate del Viminale, benzina alla campagna anarchica. I cieli bruciano. Da qui gli attentati alle Poste Italiane, società che con la sua compagnia aerea Mistral è in prima linea per riportare gli stranieri espulsi nei loro
Paesi. Uno dei laboratori anarchici sotto la lente è Milano. Qui sono comparsi volantini in solidarietà della brigatista Nadia Desdemona Lioce. Un dato importante se confrontato con il documento del ministero di Giustizia che solo pochi mesi fa ha riconfermato il 41- bis per il leader delle Br-Pcc. Si legge che la Lioce “è ancora in grado di raccogliere attorno a sé e fuori dal carcere elementi dell’antagonismo”. L’attività di monitoraggio ha registrato poi la presenza in un circolo anarchico del quartiere Barona di alcuni membri del Partito comunista politico-Militare (Pcc-M) coinvolti nell’indag ine milanese del 2007 chiusa con molte assoluzioni. Infine, la propaganda anarchica si arricchisce di una nuova pubblicazione. È la rivista Vetriolo dove si fa appello alla lotta armata. Si legge nel numero di ottobre 2017: “La misura di questo periodo è l’assenza di conflitto. Il rilancio dello scontro supera le nostre diverse appartenenze”. Insomma, gli asparagi di Montanaso sono solo l’ultimo capitolo di una nuova stagione di scontro.
Il volantino “Anarchici contro la miseria dell’esistente”, rivendicazione ritenuta credibile dall’Antiterrorismo