Rai, l’ex capo dell’ufficio legale nello staff di Foa
Oggi le nomine Alla guida della squadra ci sarà l’avvocato Cotone Fu lui a scrivere i pareri sulla controversa nomina del neopresidente
Giornata di nomine oggi in Rai, dove nel pomeriggio è previsto un consiglio di amministrazione che indicherà i nuovi direttori delle reti, ma non solo. Sono Teresa De Santis a Rai1, Carlo Freccero a Rai2, Stefano Coletta confermato a Rai3, Antonio Preziosi a Rai Parlamento e Auro Bulbarelli a Raisport, preferito in zona Cesarini a Maurizio Losa. Ma oggi si procederà ad altre tre nomine, non di poco conto. L’attuale direttore degli Affari legali e societari di Viale Mazzini, Pierpaolo Cotone, arrivato in Rai nel 2015 con Antonio Campo Dall’Orto, è in scadenza di contratto e sta per andare in pensione. Così oggi Fabrizio Salini dovrebbe annunciare il nuovo capo del legale, che probabilmente sarà Francesco Spadafora, attuale numero due d el l’ufficio. Cotone, però, classe 1951, non andrà ai giardinetti, ma verrà nominato capo dello staff del presidente Marcello Foa. Con una consulenza della durata due anni.
UNA NOMINA anomala che in Rai sta suscitando più di una perplessità. Perché non è mai accaduto che un capo del legale, per giunta sulla via della pensione, venga preso nello staff dei nuovi vertici, in questo caso del presidente.
Per la cronaca, come direttore degli Affari legali e societari, Cotone è colui che la scor- sa estate ha espresso due pareri legali che sono stati di grande aiuto allo stesso Foa. Il primo, dopo la bocciatura del candidato presidente in commissione di Vigilanza il primo di agosto. In quel frangente la Rai si è ritrovata nella difficile situazione di avere un ad, Fa- brizio Salini, ma non un presidente. Cotone allora fece sapere che Foa, in qualità di consigliere anziano, poteva convocare il Cda, che sarebbe stato nel pieno delle funzioni. Non andò esattamente così, perché altri pareri legali dissero che il Cda poteva essere convocato, ma solo per gestire l’ordinaria amministrazione.
In seguito ci fu un secondo giudizio favorevole all’attuale presidente: quando l’ufficio legale di Viale Mazzini diede via libera al fatto che Foa, nonostante la bocciatura in Parlamento, potesse essere rivotato in Cda e, in caso di succes- so, riproposto alla commissione di Vigilanza. Come poi avvenne: il 26 settembre scorso l’ex cronista del Giornaleè stato rivotato in Vigilanza diventando presidente della Rai. Votazione che scatenò roventi polemiche e che ancora oggi è oggetto di un ricorso al Tar da parte di Rita Borioni, consigliera di area Pd. Un ricorso che, se verrà accolto, potrebbe avere come conseguenza l’annullamento dell’elezione di Foa a presidente.
Un’eventualità, quest’ultima, che a Viale Mazzini non si esclude affatto. E che non esclude lo stesso presidente Foa, da cui nei giorni scorsi è partita l’idea dell’elezione di un vicepresidente. Un numero due in grado di fare le sue veci e impedire che in quel ruolo ci finisca la stessa Borioni come consigliera anziana. Il vicepresidente della Rai, dunque, sarà votato oggi in Cda e, secondo i rumors, in pole position c’è Giampaolo Rossi, consigliere in quota FdI, autore di alcuni tweet e dichiarazioni non proprio sobrie, anche nei confronti del capo dello Stato. È anche per questo – è la voce che gira in Parlamento – che Sergio Mattarella ancora non ha ricevuto al Quirinale i nuovi vertici di Viale Mazzini come invece solitamente accade.
NEL FRATTEMPO si vengono a sapere ulteriori particolari sulle nomine. A Carlo Freccero, che come pensionato non percepirà stipendio, verrà fatto un contratto di un anno, come prevede la legge Madia, ma sarà coinvolto anche nella creazione di nuovi format e programmi. Mentre non sono state smentite le voci secondo cui l’ad Salini avrebbe offerto a Milena Gabanelli di rientrare in Rai con un incarico ancora da definire, ma che potrebbe essere la direzione di Rainews.
Le altre poltrone L’ipotesi di Rossi vice per evitare che tocchi alla “anziana” dem Borioni