Il Fatto Quotidiano

IL METODO MATTARELLA E LE ÉLITE MANICHEE

- » FABRIZIO D’ESPOSITO

In mancanza di un’opposizion­e incisiva, per settimane le speranze delle élite rigorosame­nte anti- pop uliste di questo Paese hanno sperato nel capo dello Stato per radere al suolo, non per correggere o arginare, l’odiata manovra gialloverd­e e da lì costruire percorsi alternativ­i di governo alquanto irrealisti­ci. Di qui il pressing in nome dello spread e la previsione di catastrofi modello Apocalisse, soprattutt­o dopo la bocciatura dell’Ue. Due quotidiani d’establis hment hanno persino paventato la minaccia, giorni fa, che il presidente della Repubblica non avrebbe firmato la manovra. Invece l’Apocalisse non c’è stata e Mattarella ancora una volta ha confermato la linea del suo mandato presidenzi­ale: fare l’arbitro e segnare una netta rottura con l’interventi­smo del predecesso­re. L’ultima prova in queste ore, dopo la rivelazion­e del Fatto di un incontro riservato tra il capo dello Stato e il vicepremie­r Luigi Di Maio giovedì scorso.

In pratica, il Colle ha messo in campo la classica moral suasion come vuole la prassi costituzio­nale di decenni di vita repubblica­na. Eppure per coloro che non si rassegnano all ’ esito elettorale del 4 marzo scorso, brutto o bello che sia, il presidente avrebbe dovuto incarnare il ruolo di capo dell’opposizion­e, vista l’i n c o n s istenza del Pd attuale, e bastonare i cattivi del governo Conte. Ma Mattarella il suo metodo lo annunciò tre anni fa, quando venne eletto, e da lì non si è mosso. Anche per una questione di numeri parlamenta­ri, i tempi del Colle che commissari­a la politica e s’inventa governi tecnici su ordine dell’Europa sono finiti. Ai populisti viene spesso rinfacciat­o un cupo manicheism­o che divide il mondo in due, gli onesti e i disonesti e così via. A loro volta, però, le élite hanno commesso lo stesso errore con il loro pregiudizi­o che martella tutti i santi giorni. E tra opposti manicheism­i risalta ancora di più il ruolo decisivo del capo dello Stato. Un arbitro, non un tifoso.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy