Dieci anni in più di energia nucleare
Presidente disattende le promesse. Delusi anche i Gilet gialli
tutte le centrali a carbone nel 2022 e gli investimenti di 7-8 miliardi di euro per le energie rinnovabili, il fotovoltaico, il settore idroelettrico, triplicando il parco eolico, anche offshore. Viene annunciata anche la creazione di una Authority per il clima, per alcuni osservatori un inutile doppione, ma della quale fanno parte alcune figure molto apprezzate dai francesi, come Pascal Canfin, direttore generale di WWF France, e Laurence Taubiana, negoziatrice per la Cop 21. La road map sulla transizione energetica in Francia, annunciata ieri da Macron, era molto attesa, a qualche giorno dal nuovo summit Onu sul clima che si apre a Katowice, in Polonia, sabato. Ma ha lasciato l’amaro in bocca ai responsabili delle Ong: “É lo status quo sull’era del nucleare e l’arte del vuoto in materia di transizione ecologica e solidale”, ha reagito Audrey Pulvar, presidente della Fondazione per la Natura e l’Uomo. Duro anche il commento di Jean-François Julliard, direttore di Greenpeace France: “Mentre l’ur- genza climatica si aggrava, Macron si prepara a fare ancora meno di Hollande”. Proprio ieri, è stato pubblicato anche il nuovo rapporto sull’azione climatica mondiale dell’Onu, per il quale “lo scarto tra il livello di emissioni di gas ad effetto ser- ra attuali e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015, non è mai stato così ampio”. Il discorso di Macron era atteso anche dai Gilet gialli, a poco più di dieci giorni dall’inizio della mobilitazione contro il caro-carburante. Si trattava di aprire il dialogo con chi protesta in vista di una “t ra ns iz io ne ecologica popolare”. Una piccola delegazione di Gilet ha anche incontrato il ministro d e l l ’ E c o l ogia, François de Rugy, ieri sera, ma non è detto che le parole del presidente e del ministro bastino a frenare la protesta. Macron si è preso tre mesi per organizzare dibattiti locali, coinvol- gendo associazioni, sindacati e anche Gilet gialli, per trovare tutti insieme risposte concrete e adatte a ogni regione. Non è tornato indietro sull’aumento delle accise sul carburante, che entrerà in vigore il primo gennaio. Ma un gesto lo ha fatto: la nuova tassa sarà “intelligente”, varierà cioè in funzione dell’andamento dei prezzi del petrolio sul mercato. Ma i Gilet delusi restano mobilitati.
GREENPEACE
Mentre l’urgenza climatica si aggrava, Macron si prepara a fare ancora meno di François Hollande