Indagato per corruzione un assessore La prima grana della giunta Musumeci
Ma il presidente conferma la fiducia a Turano
▶“TI COMUNICO,
già Mimmo lo sa, abbiamo deciso così”, diceva a telefono il capo del Genio Civile di Trapani Giuseppe Pirrello, arrestato ieri dalla Guardia di Finanza per corruzione insieme ad altre tre persone, nell’ambito di un’inchiesta che vede indagato per corruzione e abuso di ufficio anche l’assessore regionale alle attività produttive Mimmo Turano (Udc). È la prima grana giudiziaria del governo siciliano di Nello Musumeci. Che, nonostante l’indagine, a Turano ha riconfermato la propria fiducia (“in attesa dell’esito”), considerando l’avviso “un atto di garanzia a favore del mio assessore”. Secondo il pubblico ministero trapanese, il capo del genio civile avrebbe commesso “una pluralità di atti contrari ai propri doveri di ufficio” nell’interesse di Turano e di altri soggetti raccomandati dall'uomo politico, nel periodo precedente al suo ingresso nella giunta di Musumeci, quand’era deputato regionale.
I fatti contestati vanno da maggio 2016 a maggio 2017, periodo in cui tra Pirello e Turano, secondo il gip Antonio Cavasino, c’era “uno stabile patto corruttivo”. L’assessore si è detto “sereno con amarezza”: “Ho già dato mandato ai miei legali al fine di chiarire al più presto la mia posizione”.