Undici chili di tritolo a Trani “Per chi sono? Lo saprai dal tg”
Arrestato in flagranza di reato, a Trani, il 22 novembre, un uomo di 67 anni Gaetano Arnesano per detenzione di circa 11 chilogrammi di tritolo. L’uomo era noto come l’artificiere del boss Annacondia. È stato bloccato dai carabinieri di Trani presso Palazzo Borsellino nel centro storico, dove, doveva lasciare l’ordigno da lui confezionato, pronto per l’uso, ai suoi committenti. L’ ordigno contenente circa 3,5 chili di tritolo è stato realizzato con l’ausilio di altri due suoi conviventi arrestati dai carabinieri, una donna abruzzese ed un giovane marocchino.
La bomba era pronta all’uso con detonatore rudimentale ed era destinata a creare danni devastanti ad edifici o persone. Da intercettazioni che la Procura ha reso note nella conferenza stampa di ieri, emerge una preoccupante conversazione. La donna convivente dice ad Arnesano, mentre lo stesso si accinge ad uscire in bici per consegnare l’ordigno nel luogo convenuto: “È inutile che ti dica a chi è destinato, perché tanto lo saprai dai telegiornali”.
Il procuratore capo di Trani, Antonino Di Maio, ha riferito in conferenza stampa che proprio la quantità del tritolo, e la frase della donna, hanno reso inquietante l’episodio criminoso, sul quale al momento non si sente di confermare o escludere le ipotesi investigative sul tavolo che individuano eventuali obiettivi in sedi istituzionali o a una guerra tra clan rivali per il controllo del traffico di droga nella provincia Bat (Bari- Andria- Trani). Certo un ordigno di quelle dimensioni e la riserva trovata a casa, lasciano ipotizzare scenari inquietanti. I carabinieri cercano di capire provenienza del tritolo, committenti e destinatari dell’attentato. Nei pressi del luogo dove l’Arnesano è stato arrestato vi è la Palazzina Borsellino situata in un immobile confiscato ad Annacondia, oggi sede di un gruppo interforze di polizia giudiziaria.