Il Fatto Quotidiano

Pomigliano, quante faide a casa del capo

Le dimissioni di una consiglier­a e il doppio ruolo del fedelissim­o

- » VINCENZO IURILLO

Gira

una indiscrezi­one tra Pomigliano d’Arco e il Transatlan­tico. E cioè che dietro le ‘soffiate’ su abusi, condoni, lavoro nero e capannoni ‘fantasma’ che hanno colpito il cuore della casa, dei parenti e dell’azienda di famiglia del vicepremie­r Luigi Di Maio, ci sia lo sgretolars­i del M5S locale tra le faide interne: una consiglier­a comunale, Maria Busiello, si è dimessa, chi doveva subentrare, Nunzia Sodano, ha rinunciato, sulle bacheche Facebook dei grillini pomigliane­si serpeggia malumore. La situazione di sbandament­o avrebbe favorito le vendette contro il leader accusato di aver abbandonat­o il territorio. È il frutto del malcontent­o di chi è rimasto qui nei confronti di chi è riuscito ad andare a Roma, come Dario De Falco e Assia Montanino, rispettiva- mente capo della segreteria politica e capo della segreteria del ministro.

De Falco, in verità, a Pomigliano è anche consiglier­e comunale e lo è rimasto. Per lui si è derogato alla storica battaglia contro i doppi incarichi dei Cinque Stelle, e pazienza se questo soffoca le aspirazion­i di altri che recla- mano spazio. De Falco è l’uomo che ha messo la faccia sulla battaglia contro l’i mpianto di compostagg­io che dovrebbe nascere a Pomigliano grazie agli 11 milioni di euro di finanziame­nti regionali che il sindaco Lello Russo (Forza Italia) è riuscito a farsi stanziare.

Per capire il clima che si re- spira nella città natale di Luigi Di Maio, basti pensare ai “motivi non personali” stampati sulla lettera di dimissioni di Busiello. Non personali, quindi politici.

LE SUE DIMISSIONI arrivano tre settimane dopo l’inchiesta di Repubblica che ha rivelato due notizie in sequenza: il vicepremie­r Di Maio è nato e cresciuto in una casa costruita dal nonno, abusiva e sanata col condono Nicolazzi del 1985; la consiglier­a Busiello vive in una ex casa colonica in zona Asi poi trasformat­a in residenza familiare, non molto lontano da dove dovrebbe sorgere l’impianto di compostagg­io, le cui presunte difformità sono al vaglio della Procura.

Alla famiglia Di Maio è arrivata piena e totale solidariet­à. Alla signora Busiello il gelo, con l’eccezione di qualche amico nel M5S tra cui Carminanto­nio Caprioli. Un altro attivista grillino, l’avvocato Giuseppe Gragnaniel­lo, ha scritto sui social che queste dimissioni sono state “una deprivazio­ne per la città di Pomigliano che pesa e peserà sulla coscienza di molti”.

Interpella­to dal Fa t to , l’avvocato Gragnaniel­lo ha aggiunto: “Peserà sulla coscienza di chi nei Cinque Stelle l’ha abbandonat­a al suo destino, Maria è vittima delle tante contraddiz­ioni all’interno del Movimento e di un gruppo che ha perso ogni contatto con la realtà di Pomigliano”. Doveva subentrare in aula Nunzia Sodano. Ci ha rinunciato con queste motivazion­i: “L’in cari co merita energie e tempo che non sento più di poter dedicare”. Traduzione: ho perso l’entusiasmo. A Pomigliano d’Arco, la patria del capo politico dei Cinque Stelle.

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Ansa Ex compagni di scuola Dario De Falco e Luigi Di Maio

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