Tregua sul dl sicurezza Accordo tra i sindaci, vertice a Palazzo Chigi
▶LASPACCATURA
si rimargina: i sindaci fanno pace sul decreto Sicurezza e trovano una posizione unitaria nel vertice Anci. Lunedì incontro col premier Conte per un accordo sull’applicazione delle norme volute dal ministro Salvini, che hanno scatenato la rivolta di Comuni (e Regioni, coi ricorsi alla Consulta). La riunione dell’associazione dei Comuni rischiava di essere infuocata, dopo la presa di posizione dei sindaci ribelli (guidati da Orlando eDe Magistris), a cui avevano replicato oltre 400 primi cittadini, per lo più di centrodestra, a sostegno del decreto. Invece il vertice è andato bene, con accordo su tre punti: possibilità di mantenere l’accesso allo Sprar delle persone vulnerabili; modalità uniformi per le Asl; diritto a conoscere le persone presenti nei centri di accoglienza. “Al governo chiederemo un approfondimento - ha spiegato il presidente Antonio Decaro – e una circolare”. Intanto ecco un altro battibecco: stavolta è Virginia Raggi a prendersela con Salvini e a rinfacciargli la mancata promessa di rinforzi nella Capitale. “Sono indignata, la città ha bisogno di più poliziotti”. “Caro sindaco, ognuno faccia il suo mestiere. Servono autobus puntuali e bisogna togliere l’immondizia”, replica il leghista.