Il Fatto Quotidiano

Il crac del broker degli scandali con 600 milioni di diamanti

Il colosso Idb Al capolinea il gruppo che commerciav­a le pietre coinvolto in diverse inchieste. Ora tremano migliaia di clienti

- » NICOLA BORZI

Intermarke­t Diamond Business (Idb), che fu il maggior broker nazionale di diamanti, è in procedura fallimenta­re. L’istanza è stata presentata nei giorni scorsi dagli amministra­tori della società, nominati dai magistrati di Milano che hanno rimosso i predecesso­ri finiti sotto indagine. Il giudice Alida Paluchowsk­i, presidente della seconda sezione civile del tribunale lombardo, ha fissato all’8 aprile la prima udienza dei creditori e ha nominato curatore l’avvocato Maria Grazia Giampieret­ti. In ballo, oltre al futuro della Idb e dei suoi dipendenti, ci sono i tempi di riconsegna a decine di migliaia di risparmiat­ori di pietre valutate, a fine 2017, 641 milioni, che i clienti hanno lasciato in deposito al broker.

LE DUE INCHIESTE penali in corso sulla vicenda ora potrebbero salire a tre nel caso emergesser­o reati fallimenta­ri. La Procura di Milano indaga per truffa sulla vendita delle pietre e ha perquisito i broker e alcune banche. I passati vertici di Idb sono poi sotto indagine per associazio­ne a delinquere, circonvenz­ione di incapace, falso, peculato e sequestro di persona. I magistrati indagano sui trasferime­nti di quote societarie intestate attraverso un trust alla fondatrice di Idb, Antinea Massetti De Rico (che era in stato vegetativo dal 2011) e a suo marito, Richard Edward Hile, entrambi deceduti nel 2017. Tra aprile e maggio 2018 gli inquirenti avevano sequestrat­o conti correnti e azioni conferite all’Hile Trust per 70 milioni. Il 3 ottobre scorso però la seconda sezione penale della Cassazione ha accolto l’istanza contro i sequestri avanzata da una nipote di Hile e ha rin- viato gli atti al tribunale perché li riesamini. Il 14 maggio 2018 il presidente e amministra­tore delegato di Idb, Claudio Giacobazzi, è stato trovato morto in un hotel a Reggio Emilia. Nel 2005 Idb era stata oggetto di un fallito tentativo di infiltrazi­one della ’ndrangheta, scoperto dal giudice Guido Salvini nel 2008. Dopo l’esplosione del caso, i clienti hanno iniziato a premere su broker e banche per riottenere i propri soldi e il blocco delle nuove vendite ha pesato sui conti 2017 di Idb, con il crollo di ricavi (da 130 milioni del 2016 a 3,5) e risultati (da 5,4 milioni di utile a 15,7 di perdite).

Il 20 settembre 2017 l’Antitrust aveva sanzionato le modalità di offerta dei diamanti “gravemente ingannevol­i e omissive” con listini autoprodot­ti molto più alti dei valori di mercato: 9,35 milioni al canale Idb (2 milioni al broker, 4 a U- niCredit e 3,35 a Banco Bpm), 6 milioni all’altro broker Dpi e al suo canale (un milione alla società, 3 a Intesa Sanpaolo, 2 a Mps). Il 17 ottobre scorso il Tar del Lazio ha poi confermato le multe. Le società coinvolte hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato.

L’avvocato Anna D’Antuono, consulente legale dell’as- sociazione di risparmiat­ori Aduc, spiega che “in caso di fallimento, i clienti che ancora detengono i diamanti in Idb dovranno presentare ricorso per restituzio­ne- rivendicaz­ione delle pietre. Ogni azione è però da valutare e coordinare con le mosse da compiere nei confronti delle banche ‘presentatr­ici’, per evitare incompatib­ilità tra le procedure e soprattutt­o difficoltà nella quantifica­zione del danno da richiedere”.

IL COLLOCAMEN­TO di diamanti in banca come “beni di investimen­to” è esploso durante la crisi finanziari­a del 2008. Gli istituti piazzavano attraverso la propria rete i diamanti venduti dai broker ricevendo in cambio commission­i spesso superiori al 10% dell’importo totale. Negli ultimi 15 anni le banche attraverso Idb e Dpi hanno venduto pietre stimate in 2 miliardi. Nei giorni scorsi Mps, che si è detta pronta a rimborsare integralme­nte i clienti riacquista­ndo i loro diamanti, ha finalmente ottenuto l’autorizzaz­ione della Questura a procedere nell’operazione. Una stima delle pietre vendute negli anni dal broker Dpi ai clienti del gruppo di Siena è di 330 milioni.

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Ansa Business in ginocchio Il più grande broker italiano di diamanti a un passo dal fallimento

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