Il Fatto Quotidiano

Ammanettat­o e legato per i piedi, 31enne tunisino muore durante fermo di polizia

EMPOLI Intervento chiesto dal titolare di un Money transfer. Si indaga per omicidio colposo

- » GIACOMO SALVINI

PRIMA GLI HANNO messo le manette ai polsi e poi lo hanno legato ai piedi con una corda per fermarne i calci. Subito dopo Arafat Arawi, 31 anni di origine tunisina, è morto per un arresto cardiaco. La tragedia è avvenuta giovedì sera nel centro di Empoli dove il titolare di un money transfer aveva richiesto l’intervento della polizia per l’atteggiame­nto molesto del giovane: quest’ultimo, residente a Livorno e cittadino italiano, intorno alle 18.30 era entrato al “Taj Mahal” per spedire 40 euro alla sua famiglia ma il titolare del negozio – che vende anche spezie e prodotti alimentari – gli aveva contestato la falsità di una delle due banconote da 20 euro.

A quel punto Arawi ha dato in escandesce­nza ed è partita la telefonata del titolare ai carabinier­i. Il giovane si è rifugiato nella macelleria vicina e poi, raggiunto dagli agenti, è tornato a inveire contro di loro e contro il titolare del mo

ney transfer che gli aveva negato il servizio. Dopo averlo ammanettat­o e steso su un fianco, il giovane ha continuato a sferzare calci e mordere i poliziotti ed è per questo che questi ultimi lo avrebbero immobilizz­ato con una corda. Secondo quanto risulta al Fatto, i poliziotti di Empoli non avrebbero fatto pressione fisica sul corpo di Arawi ma l'unico obiettivo era quello di neutralizz­arne i movimenti. È stato a quel punto che il giovane ha avvertito il malore fatale.

SUL POSTOerano già arrivati gli agenti sanitari del 118 che hanno tentato di rianimarlo e, nella tarda serata di giovedì, anche la pm di Firenze Christine Von Borries e la polizia scientific­a, che hanno svolto tutti i sopralluog­hi del caso. Secondo una testimone sentita da Radio 1 gli agenti di polizia sarebbero stati con il ragazzo per “più di un’ora” e lo avrebbero “portato in bagno e perquisito nudo”. Adesso l’indagine viene portata avanti dalla Squadra Mobile di Fi- renze e saranno decisive le immagini delle telecamere del negozio che avrebbero ripreso tutte le fasi dell’arresto. Ieri Von Borries ha anche sentito, come persone informate sui fatti, una decina di persone: il commercian­te, gli agenti di pronto soccorso e i quattro poliziotti che hanno messo in atto il fermo. In serata poi la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’accusa di omicidio colposo ma sarà l’autopsia di lunedì a stabilire le cause precise del decesso. Arawi si era trasferito da pochi mesi a Livorno dove faceva carico e scarico al porto ma tornava spesso a Empoli, città in cui si era sposato con una donna italiana, per incontrare gli amici connaziona­li e mandare soldi ai propri genitori.

Sulla vicenda non poteva mancare l’intervento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha subito preso le difese degli agenti parlando di “tragica fatalità”: “Totale e pieno sostegno ai poliziotti che a Empoli sono stati aggrediti, malmenati, morsi – ha detto il titolare del Viminale ¬. Se un soggetto violento viene ammanettat­o penso che la Polizia faccia solo il suo dovere”.

 ?? Ansa ?? Il diverbioIl negozio dove l’uomo, vistosi rifiutare una banconota falsa, avrebbe dato in escandesce­nza
Ansa Il diverbioIl negozio dove l’uomo, vistosi rifiutare una banconota falsa, avrebbe dato in escandesce­nza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy