Il Fatto Quotidiano

Raimondo: “Scaricato per la mia satira”. La Rai: “Il caso non esiste”

Il comico: “All’Ariston avrei portato Gilet gialli e porti chiusi, avevo la camera prenotata”

- » DILETTA PARLANGELI

“Oh,

magari è una coincidenz­a, ma dalla conferenza stampa in poi, diciamo che i miei interlocut­ori hanno detto che preferisco­no non fare quello che si era pensato di fare”: per “conferenza stampa” Saverio Raimondo intende quella di Sanremo.

LO STAND- UP comedian commenta telefonica­mente quello che ha poco prima descritto su Facebook come uno stop improvviso a una sua collaboraz­ione inserita nell’ambito del Festival di Sanremo. La Rai smentisce tutto, spiegando che non esiste un “caso Raimondo né alcun tipo di accordo con- trattuale o trattativa economica che lega il comico al Festival: il fatto che non faccia parte della squadra non ha niente a che vedere con il contenuto delle sue eventuali esibizioni”.

Tutto è nato perché ieri il comico ha scritto un post a commento di un articolo di TvBlog, che si interrogav­a su una sua presenza al Festival, vista una camera riservata a suo nome. “Rispetto ai retroscena, posso dirvi che in effetti esiste da settimane una camera a Sanremo prenotata da Rai a mio nome per i giorni del Festival. Ma quella camera nelle prossime ore ver- rà evidenteme­nte assegnata a qualcun altro, perché la mia presenza a Sanremo, prevista e voluta da Rai1 già da mesi e condivisa a più livelli, negli ultimi giorni è stata messa in discussion­e fino alla cancellazi­one delle ultime ore”. Ribadisce al telefono: “Non grido né allo scandalo, né alla censura. Più sempliceme­nte, come il mio illustre omonimo, grido alla noia. Che barba, che noia”, dice Raimondo, che però ritiene difficile non collegare la battuta d’arresto del progetto – che avrebbe riguardato la creazione di “contenuti digital” nel suo stile e “u- na finestra nel DopoFestiv­al”

– al polverone che si è alzato sulla kermesse dopo che il “ca pita no” Baglioni ha risposto alle domande sulle politiche migratorie dell’attuale governo.

Qualche contenuto, da l fatto che avrebbe indossato un gilet giallo al fatto che dal porto di San Remo avrebbe fatto ironia sugli approdi degli artisti stranieri, il comico dice di averlo anticipato, mentre conferma di non aver ancora firmato niente: “Questo può succedere, visti i tempi, e non credo neanche che sia dipeso dai miei interlocut­ori. D’a ltr on de

Viale Mazzini “Non abbiamo al momento nessun tipo di accordo contrattua­le o trattativa economica”

con l’azienda ho anche altri tipi di collaboraz­ioni. Mi sembra solo sia cambiato il clima. Hai presente quando entra la maestra e tutti smettono di ridere? Ecco, ho l’impression­e che sia entrata la maestra”.

NEL 2015, Saverio Raimondo condusse con Sabrina Nobile il DopoFestiv­al in stre aming senza rispar- miarsi termini come “squir

t i ng ” e “sesso anale”. Le puntate andarono in blac

kout sul sito per un po ’, ma l’allora direttore di Rai1, Giancarlo Leone, spiegò: “Non sappiamo cosa sia successo, ma la cosa importante è che si sia sbloccato. Quando sono venuto a conoscenza del problema, le puntate erano già tornate online”. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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Ansa Censurato? Il comico Saverio Raimondo

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