Il Fatto Quotidiano

Il Sisde, Casimirri e il quarto uomo del covo Br

La trasferta degli 007 a Managua e il sospetto che il brigatista fosse un informator­e

- » SERGIO FLAMIGNI

Pubblichia­mo un estratto del libro di Sergio Flamigni, “Il quarto uomo del delitto Moro”, Kaos edizioni, del novembre scorso. Pochi

giorni dopo la delazione di Moretti, e mentre la Digos sta arrivando a individuar­e Germano Maccari, il Sisde all’improvviso manda in Nicaragua due funzionari, Carlo Parolisi e Mario Fabbri, per incontrare a Managua l’ex terrorista Alessio Casimirri, condannato a vari ergastoli per la strage di via Fani e per altri delitti brigatisti ma da sempre latitante. Figlio di una cittadina vaticana e del funzionari­o della Santa sede Lu- ciano Casimirri ( dirigente della Sala stampa vaticana durante i tre papati di Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI), ex militante di Potere operaio, nelle Br dal 1976- 77 fino al 1980, Alessio Casimirri è stato uno dei killer della strage di via Fani, ma non ha mai scontato un solo giorno di carcere grazie a un espatrio agevolato e a una perenne latitanza protetti da varie intelligen­ce. (...) Lo scopo ufficiale della missione del Sisde è di “tentare di ottenere [da Casimirri] informazio­ni sia con riferiment­o alla vicenda Moro che con riferiment­o alla situazione attuale dell’area eversiva [sic! nda]”. Ma forte è il sospetto che Casimirri sia da sempre un informator­e degli apparati, e che in realtà il vero scopo della missione del Servizio civile a Managua riguardi l’identità del “quarto uomo”. Il successivo 8 settembre la Questura trasmette alla magistratu­ra la nota che il Sisde “ha qui fatto p e r v e n ir e ” (...). La nota del Servizio del Viminale contiene il sunto dei colloqui aMa- nagua con Casimirri (senza però menzionare il terrorista latitante), e il testo conferma la versione dei fatti morucciana (...)

AL PUNTO 4, la nota del Sisde si occupa del “quarto uomo”, della vera identità dell’enigmatico “Altobelli”, per sostenere che si tratterebb­e di Giovanni Morbioli (ex militante di Potere operaio). (...) Dunque (...) il Sisde, previo incontro riservato con il superlatit­ante Casimirri, conferma la prigionia di Moro sempre e solo in via Montalcini, conferma l’avvenuta distruzion­e delle registrazi­oni degli “interrogat­ori”; conferma la presenza in via Fani della Algranati, fa il nome inedito di Etro come complice logistico nella preparazio­ne del sequestro, e indica il “quarto uomo” in Morbioli. Lo studioso dei servizi segreti Giuseppe De Lutiis (...) ipotizzerà che il viaggio del Sisde in Nicaragua dell’agosto 1993 “non fosse visto a più alto livello come realmente inteso a ottenere la espulsione di Casimirri e il suo rientro in Italia, ma solo ad acquisire qualche informazio­ne e forse a tranquilli­zzare il terrorista, se non a depistare la magistratu­ra romana sull’identità del quarto uomo di via Montalcini (...). Nel marzo dell’anno dopo, sentiti dall’Autorità giudiziari­a, i due funzionari del Sisde attribuira­nno a se stessi la responsabi­lità dell’erronea indicazion­e.

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In Nicaragua Un’immagine di Alessio Casimirri, attivo su Facebook fino al 2012

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